Ilicic: i silenzi e il ritorno del male oscuro. "Gasp": "Non è facile parlarne"
Nuovo stop per il fantasista sloveno che aveva superato la depressione. Il tecnico dell'Atalanta: "I medici non sanno darci una risposta, non posso darla io"


"Il passato è alle spalle oggi io sono felice". Josip Ilicic aveva annunciato la sua vittoria più importante ovvero aver superato la depressione legata alla pandemia, che l'ha tenuto lontano dai campi di gioco per diversi mesi. "Il Covid l'ho sentito anche sulla mia pelle", aveva detto in un'altra occasione. Ma il male oscuro che aveva cambiato la vita del fantasista dell'Atalanta forse è tornato.
"Non è facile parlarne"
Le indiscrezioni sono circolate in settimana prima della trasferta dei bergamaschi e Roma per giocare contro la Lazio. Su Ilicic è calato il silenzio per proteggerlo in un momento delicato. E' stato Gian Piero Gasperini a parlare del suo giocatore e della sua assenza forzata. "Per me non è facile parlare di questa situazione personale - ha detto il tecnico della Dea -. A Josip saremo sempre vicini, sono situazioni che vanno al di là del calcio e noi con lui abbiamo sempre avuto un rapporto solido. La nostra testa è una giungla, non è facile per gli psicologi, figurarsi per noi".
"I medici non sanno darci una risposta, non posso darla io"
In questa stagione Josip Ilicic ha collezionato 19 presenze (spesso partendo dalla panchina) e solo 3 gol. Ma "Gasp" lo ha messo sempre al centro del progetto di gioco dell'Atalanta. "Non si è mai impegnato tanto come quest'anno - ha spiegato l'allenatore -. Io l’ho avuto anche a Palermo e non l’ho mai visto così impegnato. Lo aspetteremo tutta la vita come persona, come calciatore è imprevedibile. I medici non sanno darci una risposta, non posso darla io. Ne parlo questa volta per non parlarne più, è una cosa delicata".