Juve fuori dalla Champions, Allegri: "Siamo dispiaciuti e arrabbiati". Ma il processo è aperto
Il tecnico dopo la sconfitta con il Benfica e l'eliminazione: "Pensiamo al PSG per cercare di rimanere almeno in Europa League". Capello: "Devi sempre dimostrare di essere la Juve"
Dopo 9 anni la Juventus saluta la Champions League alla fase ai gironi. Anche se il presidente Agnelli ha ribadito più volte che "la colpa non può essere solo di uno se non si vince", il maggior responsabile del fallimento europeo dei bianconeri è Massimiliano Allegri. Dopo il 4-3 rimediato in Portogallo contro il Benfica, il tecnico è salito sul banco degli imputati e si è difeso.
"Pensiamo al PSG per cercare di rimanere almeno in Europa League"
"Siamo molto dispiaciuti e arrabbiati di uscire dalla Champions, ora pensiamo al campionato ed a vincere a Lecce sabato - ha detto il tecnico -. Abbiamo regalato al Benfica tre gol su quattro, era una partita da tenere in equilibrio e poi provare a vincere. Adesso pensiamo al Paris Saint Germain per cercare di rimanere almeno in Europa League. Ora dobbiamo recuperare energie e giocatori", ha concluso il tecnico bianconero. Il passaporto per l’Europa League si ottiene con il terzo posto. Ma Maccabi Haifa e Juventus hanno gli stessi punti in classifica, gli stessi punti negli scontri diretti (3 a testa) e una differenza reti di 8-11 per i bianconeri e 6-15 per gli israeliani. Dovesse perdere contro il PSG dovrebbe farlo mantenendo una differenza reti migliore rispetto al Maccabi Haifa.
"Dobbiamo voltare subito pagina e cercare di fare bene"
Come cambiano gli obiettivi della Juve dopo l'uscita dalla Champions? "Avremo quattro partite di campionato prima della sosta (per il Mondiale in Qatar, ndr), dobbiamo voltare subito pagina e cercare di fare bene - ha detto Allegri -. Questa prima parte di stagione non è stata bella, lavoreremo per restare attaccati alle prime della classifica". La nota lieta è rappresentata dai giovani: "Iling-Junior e Soule si sono comportati bene con spensieratezza e tecnica" sono i complimenti riservati ai due 2003 che hanno dato la scossa nel finale.
Capello: "Devi sempre dimostrare di essere la Juve"
L'ex tecnico bianconero Fabio Capello boccia la gestione di Allegri. "Ad Allegri sono mancati i giocatori sui quali aveva fondato questa squadra che però non ha dimostrato carattere e determinazione - ha detto Capello -. Pur non avendo questi giocatori deve sempre dimostrare quello che è la Juve, una squadra che non molla mai, che ha voglia di combattere e stasera non si è vista come nelle precedenti". "Serenità? La si ritrova vincendo. Questa è una batosta grave, devi partire da questo momento con tutti compatti. Non mi sembra di vedere questo spirito, anche nei cambi c'era qualcuno non era contento e questa cosa è negativa. Ritrovare giocatori, gente che ci crede ma aumentare il ritmo. La Juve è sempre sotto ritmo anche quando vince in campionato. Vince perché in quel momento ha giocatori migliori dell'avversario, quando ha trovato giocatori di pari o superiore qualità questo è il risultato. Errori semplici perché c'è un'altra velocità".