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Vi ricordate di Ljiaic? Ora l'ex Roma e Torino gioca contemporaneamente a calcio e basket

L'ex Fiorentina, Inter, Roma e Torino, giocherà sia con il Novi Pazar FC che con il Košarkaškog Kluba Novi Pazar 1969. Tanto talento ma con un carattere difficile da gestire, era soprannominato "Il Kakà dei Balcani"

Andrea Currelidi Andrea Curreli   

Centrocampista offensivo per il Novi Pazar FC nel calcio e guardia per il Košarkaškog Kluba Novi Pazar 1969 nel basket. Adem Ljajic "si sdoppia" e giocherà contemporaneamente sia a calcio, nella massima serie serba, sia a pallacanestro nella lega regionale Prve RL. Il fantasista serbo ha giocato in Serie A con alterne fortune dal 2010 al 2018 vestendo le maglie di Fiorentina, Inter, Roma e Torino e dopo l'esperienza in Turchia (Besiktas e Fatih Karagumruk) nel 2023 è tornato in patria per giocare con il Novi Pazar FC, la squadra nella quale era cresciuto nei primi anni Duemila.

"Il basket? Per lui è un sogno diventato realtà"

A Novi Pazar Ljajic è una stella assoluta. "Non c'è bisogno di presentarlo, sappiamo tutti benissimo chi è e quanto ha contribuito allo sport di Pazar. Adem è uno e unico - ha scritto il Košarkaškog Kluba Novi Pazar 1969 sui social -. Non sostituirà il pallone da calcio con quello da basket, ma sarà a disposizione dell'allenatore Hadžerić bilanciando i suoi obblighi con la squadra di calcio". Ma perché Ljajic ha scelto di giocare anche a pallacanestro? "E' un famoso calciatore ma anche un grande appassionato di basket. Per lui è un sogno diventato realtà e un'occasione perfetta per mostrare al pubblico del Pazar le sue abilità sotto canestro", ha spiegato il club.

Dalla Fiorentina al Toro: Ljajic croce e delizia in Serie A

Dotato di un talento purissimo e autore di gol splendidi, Ljajic era soprannominato "Il Kakà dei Balcani" (con riferimento al brasiliano di Milan e Real). Ma è ricordato in Italia anche per il suo carattere ribelle e per essere un giocatore difficile da gestire. Roberto Mancini, ai tempi dell'Inter, disse: "A volte bisognerebbe dargli un cazzotto...". Pugni che gli aveva dato Delio Rossi qualche anno prima (2 maggio 2012) dopo una sostituzione culminata con provocazioni davanti alla panchina della Fiorentina. E poi il rapporto di amore e odio con Sinisa Mihajlovic che a Firenze lo rimproverò perché "mangia troppa Nutella e sta troppe ore alla PlayStation" e da Ct della Serbia lo escluse dalla Nazionale perché non cantava l'inno (Ljajic è musulmano e nato nel Sangiaccato, zona di confine col Kosovo e terra a maggioranza islamica). E lo bacchettò anche nel 2016 al Torino arrivando a dire: "E' un disastro. Speriamo si svegli perché se è così è meglio non averlo...".    

Andrea Currelidi Andrea Curreli   
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