Il pentimento di Messi: "Mi prendo la responsabilità dei miei errori"
La "Pulce" si rivolge ai tifosi del Barcellona: "Mi piacerebbe chiudere questa storia. Ora dobbiamo unirci e capire che il meglio sta per arrivare"
Leo Messi ha trascorso una breve pausa estiva molto tormentata. La "Pulce" aveva la valigia pronta e aveva dato mandato ai suoi avvocati per dare battaglia al Barcellona e far valere la clausola rescissoria. Ma l'argentino non ha preso il volo aereo per Manchester e non ha raggiunto il suo amico Pep Guardiola al City, ma è rimasto in blaugrana dove aveva vinto praticamente tutto (4 Champions League, 3 Mondiali per club, 10 Liga spagnola e 6 Palloni d'Oro).
I timori per Koeman e la vittoria per 4-0
Agli inizi di settembre ha seppelito l'ascia di una guerra iniziata con il celebre fax d'addio e ha deciso di rispettare il contratto. "Darò tutto, il mio amore per il Barcellona non cambierà mai", ha detto nonostante la permanenza al vertice del club dell'odiato Josep Maria Bartomeu. La prima gara della stagione 2020-21 ha cancellato i dubbi di Messi per il modulo e la posizione in campo decisi dal nuovo tecnico Ronald Koeman. Il Barça ha vinto per 4-0 contro il Villarreal, grazie alla doppietta di Ansu Fati, al rigore segnato da capitan Messi e infine all'autogol di Torres.
"Mi piacerebbe chiudere questa storia"
E Messi ha voluto recitare un inatteso mea culpa. "Dopo tanti disaccordi, mi piacerebbe chiudere questa storia. Tutti noi barcellonisti dobbiamo unirci e capire che il meglio sta per arrivare". ha detto la "Pulce" al quotidiano catalano Sport. "Mi prendo la responsabilità dei miei errori, che se sono stati commessi è stato solo per cercare di fare un Barcellona migliore e più forte", ha aggiunto la stella argentina.
