Da eroe scudetto a #Pioliout. Lui si difende: "Dobbiamo solo stare zitti"
L'allenatore cerca una soluzione per la crisi rossonera: "Tante cose non funzionano, sotto l'aspetto mentale e tattico. Sarebbe meglio tacere e lavorare"


Da "grande artefice" della conquista dello scudetto numero 19 all' hashtag #pioliout. Il mondo del calcio ha poca memoria e i tifosi rossoneri che ieri esaltavano Stefano Pioli, ora s'infuriano con l'allenatore emiliano per la crisi di gioco e risultati. Una crisi emersa chiaramente nella sconfitta per 3-0 con l'Inter nel derby di Supercoppa italiana e nel 4-0 in campionato contro la Lazio. Il Milan è comunque secondo in classifica alle spalle del Napoli. Ma gli azzurri di Spalletti sono a quota 50 punti con un + 12 sui rossoneri, il più grande distacco registrato nella storia tra la prima e la seconda in classifica, nell’era dei 3 punti.
"Dobbiamo solo stare zitti"
Pioli ovviamente non è contento. "Dobbiamo tornare velocemente a Milanello a lavorare, non sono queste le nostre possibilità. In questo momento tante cose non funzionano, sotto l'aspetto mentale e tattico", ha detto il tecnico dopo la sconfitta con la Lazio. "Sono qui a parlare perché devo, altrimenti sarebbe meglio tacere e lavorare. Oggi siamo una squadra con poca lucidità - ha aggiunto Pioli -. Serve più comunicazione tra i giocatori. La manovra l'abbiamo gestita abbastanza bene, ma in campo serve più compattezza e collaborazione. Scudetto? Ora dobbiamo riprendere a giocare come sappiamo fare, io cercherò di parlare meno e lavorare di più".
Troppi infortuni tra i rossoneri
Dal "caso Maignan" sino allo stop di Tomori e Calabria nella gara con la Lazio, l'emergenza infortuni crea non pochi problemi a Pioli. "I tanti ko di quest'anno? Abbiamo passato un periodo molto difficile, oggi c'è stato l'infortunio di Tomori, che ancora non sappiamo valutare, ma quando si gioca tanto gli infortuni ci possono stare. Recuperare Maignan per il Tottenham? Sta un po' meglio, ma non sappiamo quando potrà rigiocare". Per la sfida di metà febbraio contro gli Spurs di Antonio Conte (ottavi di Champions League) oltre al portiere francese potrebbe essere a disposizione anche Zlatan Ibrahimovic. Il recupero procede bene e lo svedese farà di tutto per esserci in Champions League.
Maldini: "Siamo comunque al secondo posto"
Paolo Maldini, responsabile dell'area tecnica del Milan, si schiera ancora una volta dalla parte del tecnico Pioli e cerca di smorzare i toni. "Dobbiamo ritrovare serenità. Anche al mio Milan capitò di perdere la sicurezza e la fiducia, può succedere - ha detto Maldini -. Non è il nostro momento migliore, ma siamo comunque al secondo posto". "Facciamo fatica a muoverci insieme e questo in uno sport di squadra pesa. Accade negli ultimi 15-20 giorni ed è una cosa che si può cambiare" ha detto ancora il dirigent rossonero, commentando i problemi della difesa rossonera.