Il Napoli ritorna al San Paolo per domare l'Inter, ma la squadra di Conte crede nella rimonta
Il virus e lo stadio chiuso non hanno ancora suscitato in città grande coinvolgimento per il ritorno in campo, ma sabato i tifosi ritroveranno davanti alla televisione la voglia di urlare e di inseguire la finale di Coppa Italia
Tutto pronto allo stadio San Paolo, in vista della semifinale di ritorno della Coppa Italia tra Napoli e Inter. La Napoliservizi, con 20 operai specializzati, ha provveduto alla sanificazione degli spazi comuni che saranno utilizzati nella serata di calcio. Sono stati igienizzati gli spogliatoi, la sala stampa, la tribuna che ospiterà la panchina suppletiva, la mixed zone destinata alle interviste post partita e il 'dirigibile' destinato a radio e televisioni. Con il cannoncino, gli operai della Napoliservizi hanno anche sanificato la pista d'atletica. L'ultima sanificazione è avvenuta alla vigilia della stessa partita, mai disputata a causa dello stop imposto dall'emergenza sanitaria.
Il silenzio dello stadio
Si parla, insomma, ancora di Covid-19, ma questa volta, seppur relegati a casa, o in qualche bar (con le distanze disposte dalle norme), i tifosi torneranno a fantasticare calcio. Ce n’era bisogno, certo vedere la propria squadra giocare non sarà bello come in Serbia, dove hanno ricominciato ad accettare la presenza del pubblico negli stadi, ma, in tempo di vacche magre (molto magre), bisogna sapersi accontentare. Il Napoli ha lasciato solo all'ultimo momento la solitudine di Castel Volturno per sconfiggere l’altra solitudine, quella dello stadio San Paolo.
Il rimborso del biglietto
L'erba è stata curata e non è ancora al top, ma Mertens e compagni ritroveranno lo stadio e cercheranno di fare l'orecchio al silenzio, in una gara dove erano attesi oltre 40.000 tifosi che ora aspettano il rimborso del biglietto. E la giornata, a meno di ripensamenti, finirà per Insigne e compagni in un hotel di Corso Vittorio Emanuele per un ritiro prepartita in tempo di covid-19 che non sarebbe ancora possibile fare all'hotel del centro tecnico di Castel Volturno. Il virus e lo stadio chiuso non hanno ancora suscitato in città grande coinvolgimento per il ritorno in campo, ma sabato i tifosi ritroveranno davanti alla televisione la voglia di urlare e di inseguire la finale di Coppa Italia che è a un passo dopo il successo per 1-0 a Milano con il gol di Fabian Ruiz.
Al Napoli basta il pari
Al Napoli basta il pari, ma De Laurentiis e Gattuso vogliono una vittoria per tornare subito sulla strada giusta: il tecnico sta valutando la forma dei suoi dopo il lungo stop e sarebbe pronto a puntare sul tridente Politano-Mertens-Insigne, con Callejon che si gioca il posto a destra. In difesa i centrali saranno Kouliubaly e Maksimovic, con Manolas che recupera dall'infortunio, mentre Rui e Di Lorenzo sono i favoriti per le fasce, i tre di centrocampo dovrebbero essere Ruiz, Demme e Zielinski, ma Lobotka è in forma e insidia lo spagnolo. Ma tutto può cambiare in un calcio nuovo, con cinque sostituzioni e l'abolizione dei supplementari, in cui se l'Inter vincesse 1-0 si andrebbe ai rigori. Niente conferenza stampa di presentazione, né commenti post partita per Gattuso, a parlare sarà il campo. E il Napoli vuole che dica che tutto è come prima del virus.
L’Inter è concentrata
In questi ultimi giorni, ad Appiano Gentile l’Inter si è allena duramente, ma con serenità. Le immagini pubblicate sul sito del club raccontano un gruppo compatto e sorridente che sembra tenere lontane le voci e le incognite del calciomercato, caricato dai video provenienti da tutto il mondo dei bambini delle Inter Academy. Ribaltare il risultato dell'andata e centrare una finale che manca dal 2011, quando l'Inter guidata da Leonardo si impose contro il Palermo grazie alla doppietta di Eto'o e alla rete di Milito, vorrebbe dire per Conte mettere già la propria firma sulla storia del club nerazzurro, in attesa di conoscere gli sviluppi di campionato e coppe europee. Molto dipenderà dalla forma fisica e mentale con cui la squadra scenderà in campo.
Lukaku e Lautaro
Il club è sicuro che Lautaro Martinez non si farà distrarre dalla trattativa con il Barcellona. Molto ci si aspetta dall'argentino, troppo in affanno nelle ultime settimane di campionato prima dell'interruzione, e molto ci si aspetta da Eriksen. E' lui il jolly nelle mani di Conte per stravolgere gli equilibri della stagione. Il danese dovrebbe giocare dal 1' dietro alle due punte, Lukaku e Lautaro. Una posizione privilegiata per vederlo finalmente sbocciare dopo aver assistito finora ad alcuni lampi di grande calcio in prestazioni al di sotto delle aspettative. Intanto i problemi in difesa, a causa di qualche affaticamento muscolare, si stanno risolvendo. Bastoni e De Vrij dovrebbero partire con la squadra sabato e scendere in campo con Skriniar. Nessun dubbio a centrocampo con la coppia Brozovic-Barella e sulle fasce sono favoriti Candreva e Young.
L'arbitro è Rocchi
Ad arbitrare sarà Rocchi. Una scelta che ha ricordato a molti tifosi sui social precedenti non proprio felici per i nerazzurri. Oltre al celebre derby del 2010 terminato in nove, c'è proprio un Inter-Napoli del 2011 con espulsione di Obi e rigore per fallo da fuori area concesso proprio dal fischietto di Firenze. Ma sabato sarà un'altra storia, il primo esame del tour de force che terminerà solo ad agosto.