"Manca l'esperienza": Mancini dice addio all'Arabia. Un futuro alla Juve?
Accordo con la federazione araba ma nessuna indicazione sulla cifra del divorzio. Rabbia dei tifosi e critiche della stampa per 9 vittorie e 7 pareggi in 21 partite
Roberto Mancini non è più il Ct dell'Arabia Saudita. Quattordici mesi di avventura sulla panchina araba, iniziata con una promessa ("Posso dire ai tifosi che lavoreremo duramente perché vogliamo provare a vincere qualcosa di importante") e conclusa con un freddo comunicato che recita: "La federcalcio e il tecnico hanno raggiunto un accordo che prevede la fine del rapporto contrattuale". Aveva chiesto tempo Mancini, ma ha pagato a caro prezzo i risultati. Nove vittorie, sette pareggi e cinque sconfitte in 21 partite il suo bilancio.
"Manca l'esperienza"
L'ex Commissario tecnico dell'Italia ha spiegato i motivi del suo addio. "In Arabia ci vuole pazienza, soprattutto adesso che i giocatori locali non sono più titolari nei club. I dirigenti sono anche molto bravi, ma non esiste ancora grande esperienza per un calcio ad alto livello", ha dichiarato Mancini a Il Messaggero.
La tensione con i tifosi e i contrasti con la stampa
Ma anche gli arabi, dopo aver ricoperto d'oro l'allenatore italiano con un contratto da 24 milioni per quattro stagioni , non erano soddisfatti della sua gestione sia con alcuni giocatori che con i tifosi. Tante critiche dopo la sconfitta col Giappone in casa, e poi la dura contestazione dopo il pari con il Barhein. Questi due ultimi risultati hanno rivelato quanto alta fosse la tensione tra Mancini e tutto l'ambiente. Alcuni mesi fa il "Mancio" aveva avuto uno scontro e non aveva convocato tre giocatori che pretendevano di essere titolari ("Mai vista una cosa' così"). E poi i contrasti con i giornalisti e il J'accuse: "I giocatori devono prendersi le responsabilità".
Video
Ipotesi Juve?
Nessuna indicazione sulla cifra del divorzio, la riservatezza della casa Reale aveva messo il silenziatore anche a quelle dell'accordo per strappare Mancini al calcio europeo. Ora il tecnico jesino torna sul mercato e alcune indiscrezioni riferiscono di un interessamento della Juventus ovviamente condizionato dal fallimento del "progetto Thiago Motta".