L'affondo con insulto di Romario ad Ancelotti: "Ecco perché non può allenare il Brasile"
L'ex campione del mondo di "Usa '94" chiede alla Federazione brasiliana la conferma del "traghettatore" Diniz: "Con lui la nostra nazionale è in ottime mani"


Carlo Ancelotti è il tecnico più vincente della storia della Champions League e l'unico ad aver trionfato nei cinque maggiori campionati europei, ma non può allenare il Brasile. Questo è il pensiero di Romário de Souza Faria, meglio noto solo come Romário. L'ex attaccante campione del mondo a "Usa '94" e attualmente senatore (eletto nel partito dell'ex Presidente Bolsonaro) ha commentato con un insulto l'ipotesi che l'allenatore italiano del Real Madrid possa guidare la Seleçao da giugno del 2024. Romario, che è candidato alla presidenza dell'America Football Club, squadra di Rio in cui ha chiuso la carriera agonistica nel 2009, spera di ottenere anche questo incarico "e poi che Dio mi illumini nella scelta del gruppo di lavoro che andrò a collocare nell'America".
"Ancelotti che si f...a"
"Ancelotti che si f...a, io voglio che rimanga Diniz fino alla fine", ha detto l'ex fuoriclasse del Barcellona in un'intervista al blog Panorama Esportivo e diffusa dal quotidiano O Globo. A luglio la Confederação Brasileira de Futebol (la federazione brasiliana di calcio) ha deciso di affidare la guida del Brasile a Fernando Diniz. Un ruolo da Ct ad iterim (è anche l'allenatore del Fluminense) in attesa di nominare Carletto Ancelotti nuovo ct della Seleçao. Una scelta molto impopolare ma fortemente voluta da Ednaldo Rodrigues, presidente della CBF.
"Con Diniz la nostra nazionale è in ottime mani"
"Io voglio 'benedire' Ednaldo perché con Diniz ha scelto benissimo - ha detto ancora Romario -. E' il miglior allenatore che abbiamo, con la nazionale non ha il tempo di realizzare il lavoro che fa con il club, visto che il suo forte è come allena i giocatori, quindi con la Seleçao fa ciò che può. Nelle ultime due partite ha pareggiato e perso, ma nessuno vince sempre. Io, umilmente, posso affermare che con Diniz la nostra nazionale è in ottime mani".