Fagioli: "Io di nuovo alla gogna, ma ho già pagato". Avrebbe bruciato 250mila euro in poche ore
Secondo quanto emerso, Fagioli potrebbe uscire dal procedimento penale con una oblazione, ovvero il pagamento di una sanzione pecuniaria per estinguere il reato, in quanto non figura tra i principali indagati.

Nicolò Fagioli torna a parlare del caso scommesse illegali che lo ha travolto nei mesi scorsi, con un lungo e toccante post pubblicato su Instagram. Il centrocampista, ora alla Fiorentina dopo il passato alla Juventus, ha voluto chiarire la sua posizione e ribadire il percorso di consapevolezza e recupero affrontato negli ultimi mesi.
Il post su Instagram
“Ho pagato il mio debito con la giustizia. Con una condanna e una sacrosanta squalifica, con umiliazioni continue e giustificate, con la vergogna provata e con il rischio di non rialzarmi più. Ho raccontato della mia patologia, seria, nelle scuole, ai miei familiari, agli amici e alla stampa. Quella stessa stampa che affronta spesso le problematiche gravi della mia malattia e come affrontarle, ma che oggi mi rimette alla gogna. Ancora una volta. Chiedo rispetto adesso, dopo aver affrontato un processo, preso una giusta condanna”. Le parole di Fagioli mettono in evidenza la sofferenza personale legata alla dipendenza dal gioco d’azzardo e la difficoltà di affrontare l’esposizione mediatica dopo aver già subito una squalifica sportiva e aver collaborato con le autorità.
L'avvocato: "Per lui capitolo chiuso"
Sul piano legale è intervenuto anche l’avvocato Armando Simbari, che ha fatto il punto sulla posizione del calciatore dopo l'incontro con i PM milanesi che conducono le indagini. “Ha già fatto un percorso, anche psicologico, e ha affrontato gli interrogatori nel corso delle indagini. Ha pagato con la squalifica dal punto di vista della giustizia sportiva. Per lui questo è un capitolo chiuso. Ora vuole chiudere anche quello penale nel più breve tempo possibile”.
Pagherà una sanzione
Secondo quanto emerso, Fagioli potrebbe uscire dal procedimento penale con una oblazione, ovvero il pagamento di una sanzione pecuniaria per estinguere il reato, in quanto non figura tra i principali indagati. Il vero focus dell’inchiesta milanese, infatti, è sui presunti organizzatori del giro di scommesse illegali, tra cui figura Tommaso De Giacomo, già oggetto di sequestri per oltre 1,5 milioni di euro. La posizione di Nicolò Fagioli potrebbe dunque essere presto archiviata, al pari di quella di altri sportivi coinvolti, tra cui Sandro Tonali, anche loro potenzialmente destinati a concludere la vicenda legale attraverso un’oblazione.
Fagioli avrebbe bruciato 250mila euro in poche ore puntando sulla NBA
Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica che cita le carte dell’inchiesta della Procura di Milano su un presunto giro di scommesse su piattaforme illegali, il centrocampista della Fiorentina (che è tra i 12 calciatori di serie A indagati) tra le 14:00 e le 19:00 del 14 febbraio 2023 avrebbe perso l'enorme cifra scommettendo sulle partite della massima lega di pallacanestro Usa. Solo una breve interruzione per un allenamento. La ricostruzione del quotidiano è stata fatta tramite le intercettazioni del Servizio centrale operativo della Polizia e si basa sul dialogo tra il centrocampista viola ma in prestito dalla Juve e il suo amico "Ludwig", il musicista romano Ludovico Franchitti.
Meno 300mila euro in un giorno per Florenzi
Anche Alessandro Florenzi avrebbe puntato forte. Le vicende dell'ex Roma e Milan emergono dalle intercettazioni su Sandro Tonali, intercettato mentre dialoga con Tommaso De Giacomo, uno dei 5 protagonisti del sistema chiamato "Elysium". Nel gennaio 2023 Florenzi, allora compagno in rossonero di Tonali, avrebbe perso 300mila euro in un giorno, partendo da -80. "A furia di 40 a botta", reciterebbe l'intercettazione.