Focolaio Covid nella nazionale azzurra di calcio, anche Bonucci, Vialli e De Rossi positivi
Martedì sono emersi altri due casi nello staff del Ct Roberto Mancini, con i collaboratori Attilio Lombardo e Fausto Salsano positivi e rientrati in Italia

Sarebbero sette i positivi al Covid nello staff dell`Italia, oltre al difensore della Juventus Bonucci il cui contagio è stato ufficializzato: tra di loro, anche Daniele De Rossi e Gianluca Vialli avrebbero avuto esito positivo dal tampone. È quanto riporta il Messaggero. Il quotidiano ha ricostruito nei dettagli gli ultimi giorni nel ritiro della nazionale il primo caso è emerso giovedì scorso, quando il segretario Cozzi, con alcuni sintomi, era tornato da Parma (dove l'Italia ha affrontato l'Irlanda del Nord) a Coverciano, dove il tampone ha dato esito positivo. Dopo la gara del Tardini, lo spostamento lunedì a Sofia, con i test tutti negativi.
Martedì sono emersi altri due casi nello staff del Ct Roberto Mancini, con i collaboratori Attilio Lombardo e Fausto Salsano positivi e rientrati in Italia invece di volare a Vilnius con la squadra. Mercoledì, infine, gli ultimi quattro casi, con il direttore commerciale Valentini, Battara, Daniele De Rossi e Gianluca Vialli, rientrati solo ieri a casa (in aeroambulanza) e non mercoledì sera insieme con la squadra. Tra i giocatori, per ora è emersa solo la positività di Bonucci. Negativi i tamponi sia per il Ct Mancini (che peraltro ha già avuto il Covid-19) sia per il presidente Figc Gabriele Gravina, che nei giorni scorsi - conclude il Messaggero - è stato a tavola con lo staff del commissario tecnico.
"E' una situazione di allarme". Gianni Nanni, direttore sanitario del Bologna e rappresentate dei medici della Figc, parla al Corriere dello Sport del possibile focolaio di Covid-19 scoppiato in nazionale, con 4 membri dello staff positivi e la successiva notizia del contagio di Bonucci, difensore della Juve. "Molta più prudenza, più attenzione, più pignoleria. Quando c'è un focolaio è così che bisogna fare", ha detto. Il cluster mette dunque in allerta anche i club di A. "E' chiaro", ha sottolineato Nanni, "che tutti i club dovranno valutare molto bene chi è stato a contatto con questi positivi nel gruppo azzurro".
Ipotizzabile un intervento coordinato di tutte le Asi per fermare arche i giocatori non positivi? "Dobbiamo fare come c'è scritto nel protocollo", ha ribattuto, "fare dei tamponi ravvicinati e quelli che sono negativi possono allenarsi e andare avanti, i positivi li isoli. E' chiaro che quando succede che c'è un focolaio devi stare molto più attento e tracciare bene i contatti".