Berni, da portiere dell'Inter a portiere d'albergo: "Non posso campare di rendita"
Era il terzo portiere dell'Inter, poi ha lasciato il calcio nel 2020 e oggi per guadagnarsi da vivere fa il concierge a Ibizia
"Il panchinaro più felice d'Italia". Tommaso Berni veniva definito così perché, da terzo portiere dell'Inter, non giocava mai. Le statistiche parlano chiaro: zero presenze in tutte le sue sei annate in nerazzurro e due espulsioni per proteste rimediate dalla panchina. Percepiva uno stipendio di 200 mila euro per allenarsi e restare a disposizione dell'allenatore di turno mentre oggi, a 41 anni e dopo aver appeso le scarpette al chiodo nel 2020, Berni vive a Ibiza dove fa il concierge o portiere d'albergo in un locale.
"Vivo a Ibiza e faccio il concierge"
"Vivo a Ibiza, dove mia moglie lavora da 11 anni nell'ambito olistico e del curanderismo - ha detto l'ex calciatore -. Sto portando avanti diverse cose, ho una piccola percentuale in un locale e faccio il concierge. Non ho fondato nessuna società, affitto barche, macchine, ville o appartamenti".
"Devo lavorare, non posso campare di rendita"
In Serie A ha giocato molto poco disputando nove partite in 12 stagioni e vestito, oltre alla maglia dell’Inter, quelle di Wimbledon, Ternana, Lazio, Salernitana, Braga, Sampdoria e Torino. Una carriera dignitosa prima di lasciare l'Italia e trasferirsi nell' "isola di cui mi sono innamorato". Una Ibiza che è cambiata molto nell'ultimo periodo e con un carovita in rapida ascesa. "Devo lavorare, non posso permettermi di campare di rendita - ha detto Berni -. Sono stato un privilegiato, giocando a calcio ho guadagnato più della media. Ma non così tanto da poter gestire i miei risparmi. Anche perché non è più la stessa Ibiza. I prezzi sono diventati folli, dagli alberghi ai ristoranti passando per gli affitti. Una stanza costa sui mille euro".