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"Quasi ricattati da Kvaratskhelia": le critiche al mercato del Napoli e le rivelazioni di Manna

Il ds spiega l'addio dell'esterno georgiano: "Siamo stati costretti a cederlo, era da maggio dell'anno scorso che lavorava per il Psg. Per Garnacho abbiamo fatto un'offerta importante"

di Tiscali Sport   

E' andata via la stella "Kvara", è arrivato Noah Okafor dal Milan dopo che è stato ricusato dal Lipsia. Il Napoli è in testa alla classifica, ma il calciomercato di gennaio ha lasciato i tifosi con l'amaro in bocca. Anche Antonio Conte, rassegnato alla cessione di Khvicha Kvaratskhelia al Psg, aveva chiesto Alejandro Garnacho o un esterno di primo livello, ma non è arrivato nessuno all'altezza del georgiano. Ovviamente la tifoseria azzurra si è scagliata contro le strategie del presidente Aurelio De Laurentiis, che ha incassato 75 milioni di euro per "Kvara" e aveva promesso di mettere a disposizione del dg Manna almeno 50 milioni per il mercato invernale. Nessuno si è presentato a Capodichino per accogliere il neo-acquisto Okafor e questo testimonia la delusione per i mancati arrivi di Alejandro Garnacho (Manchester United), Karim David Adeyemi (Borussia Dortmund) e Allan Saint-Maximin (Fenerbahce ma in prestito dall'Al Ahly).

Manna: "Siamo stati quasi ricattati da Kvaratskhelia"

Per difendere il mercato del Napoli è intervenuto il direttore sportivo Giovanni Manna. "Vogliamo metterci la faccia e spiegare con trasparenza ciò che ci ha visto protagonisti nell'ultimo mese", ha detto Manna. Sulla "telenovela Kvaratskhelia" (iniziata nell'estate 2024 e finita a gennaio 2025), il ds ha dichiarato: "Ringraziamo Kvara per quello che ha dato, ma abbiamo provato a sanare una situazione complicata a luglio, poi anche a novembre e dicembre. Siamo stati costretti a cederlo a gennaio perché ci siamo quasi trovati a essere ricattati. E' stata una cessione doverosa, ma non è stato fatto - come ho letto - per risanare il mercato estivo e il bilancio. Fino a 20 giorni prima abbiamo trattato un rinnovo importante, poi la volontà del giocatore ci ha fatto prendere un'altra strada. In questi mesi in cui è rimasto abbiamo provato a fare il massimo, lo abbiamo raggiunto, ma non ci siamo non per volontà nostra. In pratica Kvara era da maggio dell'anno scorso che lavorava per il Psg".

"Trattative fuori dai nostri parametri soprattutto a livello salariale"

E sui mancati arrivi di Garnacho, Adeyemi e Allan Saint-Maximin, Manna ha denunciato le cifre eccessive e "fuori dalla portata" emerse durante le trattative. "Abbiamo provato a sostituirlo (Kvaratskhelia, ndr) in maniera adeguata, ma non siamo riusciti a concretizzare le trattative perché a gennaio i parametri sono diversi e alcuni valori non erano congrui alle nostre valutazioni e ai parametri che il Napoli aveva, ha ed avrà in futuro, soprattutto a livello salariale".  "Per Garnacho abbiamo fatto un'offerta importante allo United, lo avevamo incontrato anche prima dell'addio di Kvara - ha confermato Manna -. Il giocatore per lasciare la Premier a gennaio voleva essere accontentato economicamente, una cosa che però in questo momento non possiamo fare. Non vogliamo farlo e non lo trovo corretto quando c'è una media nello spogliatoio da preservare".

"Conte? Non c'è nulla da risanare"

Alla domanda sui mugugni di Antonio Conte per il mercato, Manna ha risposto: "Le strategie sono sempre convergenti. Non è che c'è qualcosa da risanare tra noi e l'allenatore". "L'allenatore è focalizzato sul campo e il lavoro. Stare qui a parlare troppo di mercato sminuisce quanto fatto finora. L'anno scorso la squadra era arrivata decima, poi è stato completato l'organico grazie alla precedente sessione di mercato, in estate, e grazie al lavoro del tecnico, dello staff e dei giocatori adesso ha consolidato una posizione in linea con il nostro obiettivo, ovvero rientrare nelle competizione europee dalla porta principale". "Con il mister - ha proseguito Manna - ci siamo confrontati a fine mercato ed è chiaro che non siamo contenti. So che abbiamo creato delle aspettative molto alte e sono consapevole che abbiamo un gruppo che ha 54 punti. Anche io sono deluso, ma il gruppo è in crescita e non dobbiamo sminuirlo".

 

 

di Tiscali Sport   
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