Pochi soldi, tanta fantasia. Roma sogna CR7. La Juve Koulibaly: lui le ha detto di no, ma al Napoli piace Gatti....
Quando c’è da arrangiarsi non siamo neanche troppo male, non fosse che se c’è da scegliere tra un giovane e un vecchio non abbiamo dubbi e l’unico euro che abbiamo lo puntiamo sul più attempato

Non è ancora il primo luglio e sono già partiti i fuochi d’artificio. Pochi soldi e tanta fantasia, il calcio mercato in Italia ormai è fatto così. Quando c’è da arrangiarsi non siamo neanche troppo male, non fosse che se c’è da scegliere tra un giovane e un vecchio non abbiamo dubbi e l’unico euro che abbiamo lo puntiamo sul più attempato senza pensarci nemmeno un secondo. Siamo la Grande Riserva dei campioni sul viale del tramonto, però in un modo o nell’altro restiamo a galla nel calcio che conta, attaccati al salvagente ma ancora a galla.
Pogba e Di Maria sono già arrivati, è venuto pure Matic, Ibra non se ne va, Giroud insegna a tutti come si fa, ma occhio perché non è finita qui. Nella logica imprenditoriale dei nuovi proprietari della Roma, c’è di sicuro un nuovo colpo a effetto (ha in mano Frattesi, non basta). L’anno scorso è stato Mourinho. Quest’anno chissà. Dall’Inghilterra dicono Cristiano Ronaldo, Gianluca Di Marzio risponde che non è vero niente, che a lui non risulta, però gli scommettitori danno CR7 alla Roma a 5, che è una quota bassa, persino molto bassa considerando che staremmo parlando solo di una fantasia.
Se non Ronaldo, Dybala? Potrebbe. Un gradino per volta, la Roma di Friedkin deve salire e lo farà. La Joya è già stata apparecchiata dall’Inter, lo sanno anche i muri. Ma i nerazzurri hanno fatto un grande mercato e adesso possono permettersi di tirare la corda e dettare le condizioni. La squadra ce l’hanno già e l’ex juventino deve abbassare le pretese, lui e Antun, il suo agente o procuratore, o non si capisce bene che cosa. S’è fatto sotto il Milan: offerta da 4 milioni l’anno (la Juventus gliene stava facendo uno quasi di dieci, guarda te). A quelle cifre può tornare in ballo anche la Roma, oppure Dybala è costretto ad accettare i cinque di Marotta e Antun a rinunciare alla sua super commissione.
Previsioni? Vincerà Quel Gran Genio di Marotta, uno che non finisce mai di stupire. Lukaku è il suo ultimo capolavoro, venduto a 115 milioni e ritornato un anno dopo a casa con un prestito di neanche dieci, roba che uno pensa che i nuovi padroni del Chelsea devono essere come quelli che compravano la fontana di Trevi da Totò. Ma non è così. E’ Marotta che fa giochi di prestigio, e non chiedeteci come fa perché non l’ha capito nessuno: è fuori concorso, il più bravo di tutti. Lui è quello che era riuscito farsi regalare dal Real Madrid Cassano, alla Sampdoria, mica al Liverpool, convincendo chissà come i blancos, ma anche Antonio, che poi portò quella squadra al quarto posto; è quello che prese Pogba a zero dal Manchester e glielo rivendette a 105, che andò a scovare Barzagli in Germania con 300mila euro, cioé niente, e ne fece un pilastro della BBC. Ed è quello che riesce a fare un mercato in attivo di 60/70 milioni e rinforzare la squadra. Come sta facendo adesso con l’Inter. Ha riportato Lukaku, ha parcheggiato Dybala, ha preso Mkhitaryan, il miglior giocatore della Roma quest’anno, e bloccato Bremer, il miglior difensore del campionato. Ha comprato per pochi soldi i due giovani più interessanti della Serie A: Aslani dall’Empoli, un centrocampista vice Brozovic, e Bellanova, terzino di fascia dal Cagliari. Venderà Skriniar (70 milioni, dal Psg o dal Chelsea) e Dumfries per altri 40. A quel punto avrà ancora margine per tentare un altro colpo. Cosa dire di uno così?

Il Milan è sulla stessa strada. Forse, grazie a Massara e Maldini è ancora più bravo a fare scouting. Ma poi non è così abile a fare i giochi di prestigio. Anche la sua campagna acquisti sarebbe stata eccezionale: aveva già preso Botman, centrale olandese di 21 anni, secondo noi forte almeno quanto De Ligt, e Sanches, 24 anni, il migliore centrocampista della Ligue quest’anno per 18 milioni. Li ha tenuti a bagno maria e glieli hanno soffiati il Newcastle e il Psg. Rischia di perdere nella stessa maniera anche De Ketelaere, un ragazzino belga che i giornalisti in patria hanno descritto come il nuovo De Bruyne. Il fatto è che i nuovi acquirenti del Milan non hanno ancora rinnovato il contratto a Maldini e Massara e che la società è incredibilmente ferma. Un vero peccato perché così rischia di perdere tutto il vantaggio dello scudetto.
Dietro, cerca di rinvenire la Juventus, che francamente è molto difficile da giudicare. Sullo scouting è sicuramente la più scarsa di tutte e vive ancora della rendita Paratici. Così può andare solo sull’usato sicuro. L’ideale per Allegri. E da quel che sembra di capire è proprio lui a fare il mercato dei bianconeri quest’anno. Ha voluto Pogba e Di Maria e li ha avuti. Non gli è mai piaciuto Dybala e gliel’hanno tolto di mezzo. Vuole Koulibaly, solo che bisogna vendere De Ligt per prenderlo (trattativa abbastanza difficile col Chelsea che vuole arrivare al massimo a 50 cash, ma sullo sfondo ci sono United e City).
La Juventus ha parlato con Ramadani, l’agente di Kalidou, e gli ha presentato la proposta di contratto. Pare che fosse una gran bella proposta (al Napoli guadagna 6 all’anno). Solo che Koulibaly non ha voluto saperne: niente Juve, ha detto. Ramadani ci dev’essere rimasto pure un po’ male. Porta chiusa. O quasi. Perché il Napoli (sia Adl che Giuntoli) va matto per Gatti, e forse guardando i numeri, i soldi e le prospettive, non gli dispiacerebbe mettere il giovanotto in mezzo alla difesa e lasciar andare KK, che costa un occhio della testa a bilancio. Operazione pressoché impossibile. Ma Allegri se c’è uno spiraglio non mollerà. Se non sarà Koulibaly, Max ha scelto Akanji, centrale svizzero, senza infamia e senza lode, però affidabile. Di contorno Kostic (altro trentenne) e la trattativa per Zaniolo (la Roma vuole solo soldi: da 50 a 60).
In coda alle grandi, la Lazio è ferma con grande disappunto di Sarri, mentre non si muove male la Fiorentina: ha rinnovato Italiano, aspetta Jovic dal Real Madrid, tratta il terzino brasiliano Dodo con lo Shaktar e il difensore Senesi dal Feyenoord. E poi chissà. Non lo dicono a nessuno, ma Pradé e Italiano un pensiero a Berardi ce lo fanno. Solo che davanti a loro per ora ci sono la Juve e la Roma (se vende Zaniolo).