Zaniolo-Bournemouth: ecco la verità. I tifosi della Roma lo inseguono e lo minacciano di morte
Mourinho: "Non fa più parte della famiglia". Tiago Pinto: "Non è contento della soluzione ma ci mette in difficoltà"

Il calciomercato chiuderà il 31 gennaio, ma nella Roma il "caso Zaniolo" non ha ancora trovato una soluzione. Il giocatore giallorosso da circa un mese ha chiesto alla società di andar via, ma alla Roma è arrivata un'unica offerta concreta, quella del Bournemouth, terzultimo in classifica in Premier League. E il calciatore il 27 gennaio ha comunicato ufficialmente al club di avere rifiutato il Bournemouth.
Mourinho: "Non fa più parte della famiglia"
I tifosi lo hanno insultato e contestato apertamente. E ora anche Josè Mourinho ha abbandonato definitivamente l'idea di recuperare il suo centrocampista offensivo: "Voglio gente disponibile, che vuole giocare con la Roma". "Quando non stai bene nella famiglia devi andare via, devi trovare una soluzione", ha detto il tecnico portoghese dopo la partita (persa) contro il Napoli capolista.
"Non è contento della soluzione ma ci mette in difficoltà"
Il Bournemouth ha messo sul tavolo una proposta da 35 milioni (30 più 5 di bonus) oltre al 10 per cento sulla futura rivendita del giocatore. La Roma ha accettato, Zaniolo no. Tiago Pinto, general manager giallorosso, ha spiegato perché la trattativa con gli inglesi si è fermata. "Tutti hanno capito bene quello che è successo - ha detto il manager -. Nicolò ha chiesto alla società di andare via, noi abbiamo provato a trovare una soluzione col suo procuratore. Questa soluzione è arrivata (il Bournemouth, ndr), ma in questo momento Nicolò magari non è molto contento della soluzione". "Noi siamo tutti un po' in difficoltà perché questa soluzione l'abbiamo trovato per la richiesta del giocatore - ha aggiunto Pinto -. Con tutti i paletti che abbiamo del fair play Finanziario non siamo una società che può avere il 'no' di Zaniolo e poi prendere altri giocatori. Vediamo ciò che succede, ma non voglio allungarmi sul tema. E' una situazione veramente difficile per la società".
Inseguito dai tifosi e minacciato
Intanto a Roma la tensione è salita alle stelle. Dopo gli insulti e gli striscioni di contestazione, alcuni tifosi della Roma dopo averlo riconosciuto, hanno inseguito Zaniolo in auto nei pressi di Casal Palocco. Una volta raggiunto lo hanno pesantemente insultato e minacciato, anche di morte, dalla macchina. Tanto lo spavento per il trequartista giallorosso che ha chiesto anche l'intervento della Polizia. Nel frattempo, sempre nella notte, a Trigoria è stato affisso un altro striscione. "Via da Trigoria uomini di poco conto, codardi e approfittatori. Sostegno incondizionato solo per chi rispetta i nostri colori!" è il testo firmato 'ROMA', uno dei principali gruppi della Curva Sud.