Favola Borussia Dortmund, la squadra sulla quale nessuno scommetteva
Dalla Bundesliga persa per la differenza reti nella passata stagione alla finalissima di Wembley. Terzić: "Siamo cresciuti in ogni partita e alla fine abbiamo capito che potevamo essere la squadra che sorprende tutti
E' partito dalla seconda fascia nei sorteggi dei gironi ed è arrivato in Champions League. Il Borussia Dortmund è l'outsider del torneo e conferma il momento magico del calcio tedesco conquistando con merito la finalissima di Champions League. Dopo aver battuto 1-0 il Paris Saint Germain, nel match di andata in Germania, i gialloneri sono passati anche a Parigi con lo stesso punteggio. E' stato Hummels a spegnere i sogni di rivincita dei francesi chiudendo praticamente il discorso qualificazione per la finale di Wembley. Il Psg ha recriminato per i quattro pali colpiti e la sfortuna ma il Borussia Dortmund ha meritato la finale di Champions grazie a un percorso costante. Primo, a sorpresa, nel gruppo F che comprendeva il Milan, Newcastle United e lo stesso Psg, ha poi eliminato il Psv agli ottavi e l'Atletico Madrid ai quarti.
"Molti erano ancora perplessi"
Ad agosto, dopo il sorteggio dei gironi, il Borussia Dortmund aveva basse speranze di vittoria per i bookmakers che preferivano il Manchester City campione in carica, il Bayern Monaco indicando come sorpresa l'Arsenal. Nello scetticismo generale, ma sostenuti costantemente dal Gelbe Wand ovvero il celebre "muro giallo" dei tifosi, i ragazzi di Edin Terzić sono cresciuti di partita in partita e ora sognano di conquistare a Wembley la seconda Champions dopo quella vinta nel 1997 nella finale contro la Juventus. "Prima della prima partita contro l'Eindhoven, abbiamo parlato per la prima volta di quanto potesse essere breve il viaggio verso Londra. Allora molti erano ancora perplessi", ha rivelato Terzić.
"Ora possiamo restituire qualcosa ai nostri tifosi"
Ma la voglia di rivincita dei gialloneri è partita dalla grande delusione in Bundesliga nella scorsa stagione con il Bayern Monaco campione grazie solo alla migliore differenza reti (le due squadre hanno chiuso in vetta a pari punti a quota 71). "La scorsa stagione abbiamo perso il campionato in casa nell'ultima giornata (pareggio per 2-2 con il Mainz, ndr) - ha detto il tecnico tedesco di origine bosniaca -. Sono felice che ora possiamo restituire qualcosa ai tifosi. Siamo cresciuti in ogni partita e alla fine abbiamo capito che potevamo essere la squadra sorprende tutti e arriva in finale".