Champions: disastro Inter, in 10 e dominata dal Real. Splendore Atalanta: 2-0 al Liverpool
Fin qui è la più brutta prova stagionale della squadra di Conte, che avrebbe dovuto compiere l'impresa. Gasperini umilia Klopp e i "reds" a casa loro

Male. Malissimo. L'Inter crolla nel match fondamentale della stagione di coppe europee, non solo perché perde, ma per come lo fa. L'altra faccia della medaglia italiana in Champions, è una spettacolare Atalanta che gioca senza paura, divertendosi e vincendo in grande stile in casa di quello che, insieme al Bayern Munchen, è in questo momento il club più in forma in assoluto: il Liverpool. Continua il sogno della Dea, continua a divertire l'Atalanta con la sua fiaba provinciale fatta di calcio spettacolare e disinvolto. Tutte nella ripresa le reti dei bergamaschi guidati da Gasperini, al 60' con Ilicic e al 64' con Gosens. Lo sfilare dei "reds" a testa bassa a fine partita, ad Anfield, è il giusto sigillo di una serata perfetta.
La brutta caduta dell'Inter
Il presagio di una serata che andrà sempre più storta lo si ha nel modo del tutto gratuito in cui con eccesso di foga Barella butta giù Nacho. Sono trascorsi appena 7' ed ecco il Real Madrid andare in vantaggio su rigore segnato da Hazard. Quello che viene dopo è un quarto d'ora horror dell'Inter, frastornata dal gol precoce e irretita dal palleggio degli spagnoli (in formazione che si potrebbe definire "minore", peraltro). E quando la squadra sta cominciando a ricucire la propria trama di gioco, ecco l'espulsione di Vidal, fin lì inguardabile in campo. Il cileno entra in contatto con Varane, va giù in area e protesta in modo sempre più esagerato. Prima Taylor estrae il giallo, poi è rosso. Nel secondo tempo le cose non vanno meglio. Via Lautaro inesistente per Perisic, via Bastoni per D'Ambrosio, ma è un'Inter timida e spesso portata a correre inutilmente dietro al palleggio palla a terra delle merengues. Al 59' il colpo di grazia: Rodrygo calcia e la palla impatta un Hakimi in ritardo, è un mezzo autogol. Le cose più pregevoli le fanno nel finale Perisic e D'Ambrosio con due gran tiri, entrambi al lato della porta difesa da Courtois. Heriksen non incide e Sensi riesce a farsi ammonire appena entrato. Finisce così, ora il cammino dell'Inter in Champions è seriamente compromesso: deve vincere tutte le gare a seguire e sperare che il Borussia le perda tutte.
