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Grande reazione dell'Inter: in 3 minuti ribalta il risultato col Bayern, soffre dopo il pari ma vola in semifinale

La gara di ritorno dei quarti finisce 2-2 ma i nerazzurri passano grazie alla vittoria dell'andata. In semifinale troveranno il Barcellona

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L'Inter va sotto, rimonta, soffre, va in apnea e poi esulta: dopo la vittoria per 2-1 in Germania all'andata, il 2-2 col Bayern Monaco vale la semifinale di Champions League, la seconda della gestione di Simone Inzaghi.
Ad attendere i nerazzurri ora ci sarà il Barcellona, una riedizione del penultimo atto del 2009/10 che rimanda a bei ricordi per il mondo interista. Quella di Inzaghi è un'altra Inter ma che sa entusiasmare forse tanto quanto. Anche perché pure al ritorno i nerazzurri sanno quando soffrire e quando colpire, con eleganza e cattiveria, contro una corazzata come i bavaresi che puntavano fin da inizio stagione alla coppa.

Partita aperta

Sotto una pioggia battente e con gran vento che influisce anche sul gioco, l'Inter dopo nemmeno due minuti fa subito vedere di cosa è capace con una rapida ripartenza chiusa da un tiro di Mkhitaryan, rimpallato però dalla difesa tedesca. Ma anche i bavaresi non stanno guardare, una combinazione tra Olise e Muller libera il francese la cui conclusione viene respinta da Pavard. Ci prova anche Muller, il cui mancino viene bloccato in due tempi da Sommer. L'Inter però risponde colpo su colpo, un'altra ripartenza porta Dimarco a calciare dal limite trovando la risposta di Urbig.

Le occasioni del primo tempo

I nerazzurri rischiano su una palla persa ingenuamente da Barella, Muller lancia Olise e serve una super chiusura di Bastoni all'ultimo per evitare guai. Sull'ennesimo contropiede interista, Thuram va a terra dopo un contatto in area con Goretzka a palla lontana, ma sia arbitro che Var lasciano correre. Poco dopo è lo stesso Thuram ad avere la migliore occasione del primo tempo interista, non arrivando per questione di centimetri su un tocco di Acerbi sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra. E anche Calhanoglu sfiora il vantaggio con un gran destro dal limite che sibila vicino all'incrocio dei pali ed esce. Ma anche il Bayern crea pericoli, una incursione di Laimer in area scatena il panico con Muller e Sane che non riescono a trovare lo spazio per battere a rete.

Secondo tempo con 4 gol

L'Inter apre la ripresa con un'altra occasione per Thuram, che si invola verso la porta ma viene chiuso al momento del tiro con una spallata energica ma non fallosa di Laimer. I nerazzurri spingono, poco dopo sugli sviluppi di un corner Urbig è chiamato a un gran riflesso su una deviazione ravvicinata di Bastoni. Ma è il Bayern Monaco che colpisce, approfittando di una distrazione interista con Mkhitaryan a terra per un colpo alla testa: l'azione porta Kane a puntare Dimarco e concludere in porta con un rapido destro in diagonale che regala il vantaggio ai bavaresi. Thuram ha subito l'occasione per il pareggio, ma calcia centrale da dentro l'area senza creare problemi a Urbig.

Ci pensa il solito Lautaro

Dall'altra parte invece Muller ha la palla per il raddoppio sprecando tutto con un piattone alto.
Ci pensa il solito Lautaro a riportare l'Inter in equilibrio: il capitano nerazzurro fa esplodere i 75mila di San Siro, risolvendo una mischia in area su corner con un destro di pura rabbia. La spinta del Meazza esalta la squadra di Inzaghi, Darmian ha il pallone del raddoppio ma Dier con un gran salvataggio in scivolata gli toglie la gioia. Ma è questione di pochi secondi, perché sul corner che ne segue Pavard stacca in mezzo all'area e di testa trova il gol del vantaggio, la sua prima rete in nerazzurro contro la sua ex squadra.

L'assedio finale del Bayern

Il Bayern non molla, Olise a tu per tu con Sommer trova il riflesso del portiere svizzero. E sugli sviluppi del corner, Dier trova una traiettoria beffarda di testa che si infila alle spalle del numero uno nerazzurro riaprendo la gara. I bavaresi alzano la pressione, Sommer rischia la frittata in uscita ma viene graziato da Kane che spara alto. L'ultima emozione è una parata ancora dello svizzero su colpo di testa ravvicinato di Muller. L'Inter in apnea resiste e poi esulta, continuando a cullare il sogno Champions League.

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