La nuova Champions non piace ai tifosi ma riempie le casse: ecco quanto guadagnano le italiane
L'Inter è seconda nella classifica di UCL e ha già raggiunto quasi 60 milioni. Bene Juventus (54 milioni), Atalanta (52 milioni) e Milan (46,6 milioni). Non vince e segna poco ma sorride anche il Bologna grazie ai 30,49 milioni di euro incassati
"L'equilibrio competitivo migliorerà". La nuova Champions League è nata con questa promessa da parte di Aleksander Ceferin e il chiaro obiettivo di demolire definitivamente il progetto della Superlega. Nel 2022 il presidente della UEFA aveva promosso a pieni voti quel format, che ha esordito in questa stagione 2024-25, perché, aveva detto: "Abbiamo ascoltato le idee di tifosi, giocatori, allenatori, federazioni, club e leghe, con l'obiettivo di trovare la migliore soluzione". Ma il nuovo format non sta convincendo. Più squadre (36 e non 32) e più partite, forse troppe. Unico grande vantaggio per i club partecipanti: il montepremi da quasi 2,5 miliardi di euro (2,467 miliardi).
Quanto hanno guadagnato le squadre italiane?
Per un calcio in crisi economica come quello italiano sembra essere stata una manna dal cielo. Calcio&Finanza ha calcolato quanto hanno guadagnato finora le squadre italiane (Inter, Juventus, Atalanta, Milan e Bologna) impegnate nella Champions League. Ognuno dei cinque club tricolori ha incassato il bonus partecipazione da 18,62 milioni di euro. A questi vanno aggiunti i milioni del premio per la posizione nella classifica unica (minimo di 275mila euro) i bonus per i risultati (2,1 milioni per vittoria e 700mila euro per pareggio). C'è poi il “value”, che accorpa il market pool (diritti televisivi) e il ranking storico/decennale, che verrà poi diviso tra "parte europea" e "parte non europea".
Ecco i ricavi delle squadre italiane:
Inter (seconda nella classifica CL)
Bonus partecipazione: 18,62 milioni di euro;
Posizione in classifica: 275mila euro (quota minima);
Quota europea: 24,02 milioni di euro;
Quota non europea: 7,36 milioni di euro;
Bonus risultati: 9,1 milioni di euro;
TOTALE: 59,38 milioni di euro.
Juve (19esima)
Bonus partecipazione: 18,62 milioni di euro;
Posizione in classifica: 275mila euro;
Quota europea: 21,14 milioni di euro;
Quota non europea: 9,27 milioni di euro;
Bonus risultati: 4,9 milioni di euro;
TOTALE: 54,21 milioni di euro.
Atalanta (quinta)
Bonus partecipazione: 18,62 milioni di euro;
Posizione in classifica: 275mila euro (quota minima);
Quota europea: 20,18 milioni di euro;
Quota non europea: 5,76 milioni di euro;
Bonus risultati: 7,7 milioni di euro;
TOTALE: 52,54 milioni di euro.
Milan (sedicesimo)
Bonus partecipazione: 18,62 milioni di euro;
Posizione in classifica: 275mila euro;
Quota europea: 17,3 milioni di euro;
Quota non europea: 4,16 milioni di euro;
Bonus risultati: 6,3 milioni di euro;
TOTALE: 46,66 milioni di euro.
Bologna (33esimo)
Bonus partecipazione: 18,62 milioni di euro;
Posizione in classifica: 275mila euro;
Quota europea: 9,61 milioni di euro;
Quota non europea: 1,28 milioni di euro;
Bonus risultati: 700mila euro;
TOTALE: 30,49 milioni di euro.