Champions: Lukaku e doppio Lautaro, l'Inter schianta lo Slavia Praga. Buon pari del Napoli col Liverpool
Partita pazzesca in casa dei cechi, succede di tutto comprese due traverse e due gol annullati. I partenopei resistono ai "Reds", punto prezioso. (Disattivare l'Adblock per vedere il video)
E' l'80' quando Romelu Lukaku prende palla, comincia una volata di porta saltando anche l'estremo difensore dello Slavia Praga e scaglia una fucilata in rete. Il segnale che l'Inter si prenderà la notte di Praga, una notte di sofferenza di fronte ai padroni di casa con cui questa Champions era cominciata male e che per tutta la gara di ritorno non lasceranno tranquili un attimo i nerazzurri. Lo Slavia è fatto di palleggio rasoterra stretto e di movimento continuo per non dare punti di riferimento, l'Inter si copre, aspetta, poi comincia a premere, rischia dopo 5' sul colpo di testa di Husbauer. Poi comincia ad uscire dalla tana. Lautaro al 10' avvisa gli avversari su cross di Borja, poi 10 minuti dopo ecco il gol, splendido dell'argentino che gira una gran palla tenuta, difesa e servita dal belga. Che al 36' va in rete su palla rubata e servita dal suo gemello del gol. Sembra fatta, invece ricominciano gli incubi: il Var chiama un intervento da rigore di De Vrij su Olayinka precedente alla rete del bomber di colore. E il penalty c'è: rete annullata, poi Soucek batte di un soffio Handanovic dal dischetto (il portiere tocca di piede). Si va al riposo sull'1-1. Al rientro in campo i padroni di casa spingono forte e impensieriscono gli uomini di Antonio Conte. Ma l'Inter si prende la gara, anche in modo sfortunato con le traverse al 20' del secondo tempo con Lukaku di testa e poi su tiro di Brozovic tre minuti dopo. Sono le prove di un trionfo. Che arriva al 36' con Lukaku irresistibile che salta tutti, portiere compreso, e calcia in rete di forza. Non è finita perché al 43' della seconda frazione di gioco è ancora il belga a servire il Toro che gira al volo per il 3-1. Poi è ancora una volta il Var ad annullare a seguire la rete del 4-1 di Romelu. Le speranze di qualificarsi agli ottavi diventano un po' più solide, di certo di solidissima c'è un'Inter grinta e cuore come la vuole Conte.
Napoli, pari per respirare
"C'è un ambiente sano, soprattutto dentro lo spogliatoio". Lo dice Carlo Ancelotti alla fine del match contro i campioni in carica del Liverpool. Un pari che fa bene, fa respirare, regala un filo in più di tranquillità ai partenopei già secondi nella classifica del loro girone. Partita non facile quella di Anfield Road, con i Reds che mettono sotto pressione il Napoli che arriva in Inghilterra privo di Insigne e Callejon. Ma la risposta degli uomini degli Ancelotti è di puro carattere e al 21' è Mertens coglie alla perfezione il suggerimento di Di Lorenzo e batte Alisson. Lo stadio ammutolisce, il Liverpool non ci sta. Il Napoli tiene fino alla pausa, nel secondo tempo le squadre giocano alla pari fino a che i padroni di casa con Lovren che salta più in alto di tutti e insacca il tiro su calcio d'angolo di Milner. Il finale è a testa bassa per il Liverpool, che non sfonda. Finisce pari ed è giusto così.