Gol e autogol: a Lipsia fa tutto l'Atalanta. Maledizione Bodo per la Roma
La Dea pareggia in Germania per 1-1 e ora dovrà vincere a Bergamo per passare in semifinale. Sconfitta per 2-1 dei giallorossi, ma Mourinho resta fiducioso
L'Atalanta pareggia 1-1 sul campo del Red Bull Lipsia nell'andata dei quarti di finale di Europa League. Il Bodo Glimt si conferma la bestia nera della Roma. Sempre nei quarti di finale, ma della Conference League, i norvegesi si impongono per 2-1 sulla squadra di Josè Mourinho.
Gol e autogol: a Lipsia fa tutto l'Atalanta
Muriel segna il vantaggio con una meraviglia, nella ripresa Musso para un rigore ad André Silva al 12', ma un minuto dopo dopo arriva l’autorete di Zappacosta. Due pali per parte: André Silva e Szoboszlai per il Lipsia, Pasalic e Koopmeiners per la Dea. La qualificazione si deciderà tra una settimana al Gewiss Stadium. E' Muriel al 17' ad accendere la partita con la serpentina che porta al gol, dopo un appoggio di Zappacosta: sprint in mezzo a due difensori e tiro sotto al sette, dove Gulacsi non può arrivare. Sempre Muriel va vicino alla doppietta con un diagonale, mentre l'unica occasione per i padroni di casa arriva quando De Roon sbaglia un appoggio in mezzo al campo e Andre Silva va in porta cogliendo il palo. Al 12' della seconda frazione Demiral tocca con il piede di richiamo Nkunku, in area di rigore. L'arbitro, ben appostato, concede la massima punizione: Musso fa una parata pazzesca sul rigore di Andre Silva e subito dopo sul tentativo di tap-in di Orban. L'euforia dell'Atalanta dura pochi secondi, perché sul cross successivo lo stesso Orban va al tiro che deviato da Zappacosta porta all'1-1. Nel finale aumenta la pressione dei tedeschi che al 35' colpiscono la traversa con un colpo di testa di Szoboszlai. Finisce 1-1 un risultato che tiene apertissimo il confronto, con l'Atalanta che dovrà vincere a Bergamo per passare in semifinale.
Maledizione Bodo: la Roma perde ma ne prende solo 2
Il campo sintetico del Bodo Glimt si conferma maledetto per la Roma, che esce di nuovo sconfitta dall'Aspmyra Stadion della città norvegese. Lo scorso ottobre Mourinho visse la peggiore giornata della sua carriera di allenatore prendendone 6, questa volta finisce 2-1 per i gialli. La Roma avrà la possibilità di ribaltare la situazione e guadagnare un posto in semifinale. I due gol che hanno permesso al Bodo prima di pareggiare e poi di superare i rivali sono stati frutto di due imperdonabili errori. Il primo del portiere Rui Patricio, che si è fatto sfuggire dalle mani il tiro di Wembangomo, il secondo di concentrazione da parte dell'intera difesa, che ha lasciato solo, e liberissimo di colpire, il n.10 norvegese Vetlesen, che sulla punizione di Pellegrino (gelata da un inutile intervento di Vina) non ha avuto neppure bisogno di saltare per realizzare, di testa, il 2-1 che ha mandato in visibilio il pubblico. E pensare che Pellegrini aveva illuso i giallorossi segnando al 43' nel primo tempo. "I due gol sono uno su palla inattiva e l'altro assolutamente ridicolo. La cosa che mi preoccupa di più è l'infortunio di Mancini: è preoccupante, perché dovuto a un campo di plastica", ha detto Jose Mourinho. "Il secondo tempo - aggiunge riferendosi alla gara di ritorno - lo giocheremo con la nostra gente e mi sento favorito per conquistare le semifinali. C'è totale fiducia nei giocatori, nello stadio e nell'appoggio della nostra gente. Giocheremo contro una squadra difficile, ma sono sicuro che avremo un buon arbitro e un buon assistente. A Roma nella partita dei gironi ci sono stati negati due rigori, oggi ci sono stati un paio di fuorigioco dubbi".