Brasile stellare, gol da cineteca di Richarlison. Ronaldo nella storia. Pari Uruguay e Corea. Vince la Svizzera
I carioca battono la Serbia. Il Portogallo il Ghana, CR7 a segno in 5 Mondiali diversi. Gli elvetici superano il Camerun

Il Brasile inizia nel migliore dei modi la propria avventura ai Mondiali in Qatar: i verdeoro vincono 2-0 contro la Serbia grazie alla doppietta di Richarlison siglata nel secondo tempo. Una vittoria che vale il primo posto nel girone G: lunedì ci sarà lo scontro diretto contro la Svizzera per la qualificazione anticipata agli ottavi di finale mentre Tadic e compagni si giocheranno la permanenza nella rassegna iridata contro il Camerun.
Un primo tempo con pochissime occasioni da gol: due quelle di marca brasiliana, prima col tiro debole da dentro l’area di Raphinha, poi con la conclusione sul fondo di Vinicius dopo un errore di valutazione di Milenkovic. Nella ripresa la qualità dei brasiliani ha preso il sopravvento: lo stesso Raphinha si è divorato un’opportunità clamorosa a tu per tu con Vanja Milinkovic-Savic. Allo scoccare dell’ora di gioco è stato Alex Sandro a far tremare la porta serba con una fucilata dalla distanza terminata sul palo.
Il meritato vantaggio della compagine verdeoro è arrivato al 17′ della ripresa: Neymar ha seminato il panico nell’area avversaria, Vinicius ha concluso in porta di prima intenzione trovando però l’ottimo intervento di Milinkovic, ma sulla respinta Richarlison è stato abile ad anticipare Pavlovic. La Serbia ha provato a reagire mettendo mano alla panchina – Vlahovic in campo dal 21′ del secondo tempo al posto di Mladenovic -, ma Danilo ha evitato il peggio respingendo sulla linea un traversone scaturito da un calcio d’angolo. A chiudere il match ci ha pensato ancora una volta l’attaccante del Tottenham con un gol da cineteca: sull’assist d’esterno di Vinicius, il numero 9 brasiliano ha ovviato a un primo controllo impreciso con una girata spettacolare, imparabile per l’estremo difensore serbo. Nel finale la Seleçào ha premuto sull’acceleratore sfiorando ripetutamente la terza rete: Casemiro ha colpito il secondo legno della serata con una conclusione precisa dal limite terminata sulla traversa.

Esordio vincente per il Portogallo
Differenza netta, al di là dello striminzito risultato finale, tra un Portogallo che ha preso presto le redini della partita non riuscendo a concretizzare subito la mole di gioco prodotta, e un Ghana che si è solo difeso, prendendo coraggio solo dopo il 3-2. Due occasioni per Cristiano Ronaldo in avvio (10' e 14') ma la mira è imprecisa. Il Ghana è letteralmente asserragliato nella sua trequarti campo. Alla mezz'ora CR7 si libera in area e segna, l'arbitro annulla per un fallo sul centrale Salisu. Ritmi compassati, i lusitani mantengono il controllo (70% di possesso palla all'intervallo) con gli africani che si difendono in 11 dietro la linea della palla. Nella ripresa il Ghana si fionda in contropiede con Kudus che fa sobbalzare i suoi tifosi con una fiondata a fil di palo. Al 17' la possibile svolta del match. Intervento di Salisu su Cristiano Ronaldo in area. L'arbitro concede il rigore e dagli undici metri l'ex Real, Juve e United la piazza all'incrocio diventando l'unico giocatore della storia a segnare in cinque edizioni consecutive del Mondiale. Serviva un episodio per cambiare le sorti del match ed è bastato un buco difensivo, il primo del Portogallo, con Baba che manda sul fondo Kudus, cross per il tocco da due passi di Andrè Ayew che non sbaglia: 1-1. Il Portogallo ritrova il vantaggio al 32' quando Bruno Fernandes serve in verticale Joao Felix che approfitta di uno svarione di Salisu per battere Ati Zigi in uscita. Il Ghana va al tappeto al 35' quando Leao, appena entrato, di prima, mette dentro dopo una ripartenza portoghese orchestrata, al solito, da Bruno Fernandes. La partita non c'è più o quasi perchè gli africani trovano il 3-2 al 43' grazie al solito Baba che beffa Cancelo e offre a Bukari il più comodo pallone da insaccare. Poi, a recupero inoltrato (saranno alla fine 10 i minuti concessi), Costa quasi combina la frittata facendosi rubare palla da Inaki Williams che però scivola e spreca la chance per un clamoroso 3-3.

Pari a reti bianche fra Uruguay e Corea del Sud
Finisce in partità con le reti inviolate la sfida tra Uruguay e Corea del Sud nel gruppo H dei Mondiali. Match equilibrato e vivace in cui i difensori sono stati protagonisti. La Celeste di Suarez e Cavani ha provato a superare il muro difensivo dei coreani: i più pericolosi sono stati Godin e Valverde ma le loro conclusioni si sono stampate sul palo. Buona comunque la prova della Corea del Sud, che nel primo tempo spreca una grande occasione con Hwang.

Il "camerunense" Embolo condanna il Camerun
Una dormita difensiva costa cara al Camerun che perde per 1-0 con la Svizzera nella prima gara del gruppo G. A decidere il match è una zampata in avvio di ripresa di Embolo, che però non esulta in quanto nato proprio nel Paese africano. La prima occasione è per gli uomini di Song. Mbuemo viene servito in area e calcia con il sinistro trovando i pugni di Sommer, che respinge sui piedi di Toko Ekambi il quale calcia alto da buona posizione. Alla mezz'ora è Hongla a provarci con un tiro velenoso dalla destra, con Sommer chiamato a rispondere in tuffo. Al 35' Widmer salva un gol fatto grazie a una perfetta diagonale difensiva, con la palla che stava arrivando a Toko Ekambi a pochi passi dalla porta. Gli elvetici si svegliano solamente in pieno recupero, quando Akanji mette a lato di testa dopo un corner calciato dalla sinistra. Il primo tempo si chiude senza reti.
In avvio di ripresa, i rossocrociati passano in vantaggio dopo soli 3 minuti. Xhaka allarga per Shaqiri, che dalla destra serve un rasoterra al centro per Embolo che mette dentro da due passi sfruttando la doppia dormita in marcatura da parte di N'Koulou e Castelletto. La risposta avversaria arriva al 12', quando Choupo-Moting salta un uomo in area da posizione defilata ma Sommer copre bene e devia in angolo. Al 22' gli uomini di Yakin replicano l'azione del vantaggio, con Widmer che mette in mezzo a rimorchio per Vargas che impatta di prima intenzione, ma Onana compie un grande intervento e salva in corner. Song sostituisce tutto il fronte d'attacco, ma i suoi non riescono a produrre altre occasioni da gol. L'ultima chance dell'incontro è per gli svizzeri, che in pieno recupero vanno vicini al 2-0 con il neo entrato Seferovic che, però, calcia addosso a Castelletto da ottima posizione.