Mondiali: Iran a rischio esclusione e ripescaggio dell'Italia. Ma le ipotesi esistono solo sui social: ecco perché
Teheran è stata richiamata per non aver ammesso le donne alla partita contro il Libano, ma la sua federazione non è stata sospesa o espulsa. Sul ripescaggio la Fifa può decidere a sua "esclusiva discrezione"

Se escludono l'Iran dai Mondiali, l'Italia potrebbe essere ripescata. Sui social si discute, si critica e si sogna. La delusione per la clamorosa sconfitta con la Macedonia del nord non è stata cancellata del terzo posto negli spareggi ottenuto battendo la Turchia. E sul web girano ipotesi e si auto alimentano voci un possibile approdo degli azzurri a Qatar 2022. Le "preoccupazioni", espresse dalla Fifa per il fatto che le donne non erano state ammesse alla partita di Mashhad dell'Iran contro il Libano, si sono trasformate rapidamente in un rischio di esclusione per la nazionale di Teheran. Perché nel settembre del 2019 la Fifa aveva dato un ultimatum all'Iran: o la presenza delle donne negli stadi, o l'esclusione dalle competizioni internazionali.
Il richiamo della Fifa all'Iran, ma nessuna esclusione
Ma tale ipotesi non trova riscontro nella posizione assunta oggi proprio dalla Fifa. "Sono stati compiuti progressi storici come quando nell'ottobre 2019 migliaia di donne sono state ammesse allo stadio per la prima volta in 40 anni - recita la nota del massimo organo mondiale del calcio -. E più recentemente quando alcune donne sono state nuovamente ammesse alla partita di qualificazione alla Coppa del Mondo a Teheran a gennaio". Ma poi la Fifa si è limitata a ricordare alla Federazione calcio dell'Iran che "si aspetta che ciò continui". E al Consiglio Fifa non si è neanche parlato di Iran.
Entra l'Italia? La Fifa può decidere a sua "esclusiva discrezione"
Anche perché la cancellazione dell'Iran dalla lista delle squadre qualificate al Mondiale è possibile solo in caso di sospensione o espulsione della federazione di Teheran. Ma poi: perché dovrebbe essere ripescata l'Italia? L'ipoesi si un ripescaggio degli azzurri è nata perché non esistono i criteri per il inserire una Nazionale non qualificata ai Mondiali. Secondo l'articolo 6 del regolamento, la Fifa deciderà a sua esclusiva discrezione come fare in caso di ritiro o esclusione di una nazionale. L'Italia potrebbe vantare il suo curriculum mondiale (4 campionati vinti nel 1934, 1938, 1982 e 2006) e l'Europeo conquistato nel 2021. Oltre al fatto che le altre "grandi escluse", ovvero Svezia, Colombia, Cile, Nigeria, Algeria ed Egitto, non sono così grandi.
Le squadre qualificate e tre posti da assegnare
Concluso il girone Concacaf, salgono a 29 le nazionali qualificate per il torneo in programma in Qatar dal 21 novembre al 18 dicembre. Alla fase finale prenderanno parte Arabia Saudita, Argentina, Belgio, Brasile, Camerun, Canada, Corea del Sud, Croazia, Danimarca, Ecuador, Francia, Germania, Ghana, Giappone, Inghilterra, Iran, Marocco, Messico, Olanda, Polonia, Portogallo, Qatar, Senegal, Serbia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Tunisia e Uruguay. Restano da assegnare tre posti, due attraverso i play-off intercontinentali del 13 o 14 giugno, e uno in Europa: i primi due vedranno la vincente dello spareggio asiatico (Emirati Arabi Uniti-Australia, 7 giugno a Doha) affrontare il Perù e il Costa Rica giocarsela con la Nuova Zelanda. In Europa invece il Galles attende la vincente di Scozia-Ucraina.
Il sorteggio dei gironi
Intanto il 1 aprile, a Doha alle 19 locali (le 18 italiane), si terrà il sorteggio dei gironi con le 32 nazionali che saranno suddivise in quattro fasce secondo l'ultimo ranking Fifa e collocate in otto gruppi. Nella prima urna, oltre alle sette nazionali meglio posizionate nel ranking, ci sarà il Qatar Paese organizzatore, che di default sarà assegnato al girone A. In quarta fascia finiranno invece le tre nazionali promosse dai due play-off intercontinentali e una fra Galles, Scozia e Ucraina.