Italia, Mancini: "Ecco perché ho deciso di restare". E Striscia la Notizia gli consegna il "Tapiro gigante"
Così il ct ha spiegato la sua intenzione - che dovrà essere formalizzata alla Figc dopo la partita con la Turchia - di dire sì all'invito di Gravina a restare alla guida della nazionale anche dopo la mancata qualificazione al Mondiale

"Ho parlato in questi giorni con il presidente Gravina, siamo allineati su tutto. Ne riparleremo poi con calma, vedremo cosa migliorare". Lo ha detto Roberto Mancini, ct azzurro, parlando del suo futuro e lasciando capire la sua intenzione di restare alla guida della nazionale. "Perché penso di poter restare? Perché sono giovane, e con questi ragazzi penso di potermi divertire ancora". Così il ct ha spiegato la sua intenzione - che dovrà essere formalizzata alla Figc dopo la partita con la Turchia - di dire sì all'invito di Gravina a restare alla guida della nazionale anche dopo la mancata qualificazione al Mondiale. "Non possiamo tornare indietro, per recuperare quello che a novembre non avremo, ma possiamo guardare avanti".
Mancini, parlando a Coverciano alla vigilia di Turchia-Italia, finalina dei play off Mondiali, dopo la mancata qualificazione a Qatar 2022, non ha ufficialmente sciolto la riserva sull'invito di Gravina a restare alla guida della nazionale ("ora abbiamo una partita"), ma ha parlato in prospettiva per i prossimi anni, facendo capire chiaramente di voler restare.
"Mi hanno fatto molto piacere i riconoscimenti del lavoro fatto in questi anni - ha aggiunto il ct - La vittoria all'Europeo è stata meritata, ma prima c'erano stati tre anni di gioco e vittorie. Ora dobbiamo pensare alla sfida all'Argentina a giugno, e a qualificarci per l'Europeo: dovremo inserire dei giovani". "Le riforme strutturali? Quelle spettano a Gravina - ha concluso Mancini - A noi tecnici spetta l'analisi di cosa e' successo,e trovare nuove soluzioni".
Intanto Striscia la Notizia gli ha recapitato "Il Tapiro gigante". "E' più che meritato. Ero fiducioso, purtroppo ogni tanto le cose vanno male. Ma io non mollo: ci riproviamo per il prossimo Mondiale",. così il ct azzurro accettando di ricevere - è la prima volta che succede - il Tapiro d'oro gigante di Striscia. Mai prima nella storia del tg satirico un Tapiro d'oro gigante era stato ritirato dal vincitore. A farlo è stato Mancini, 'attapiratissimo' - come tutti gli italiani - per la clamorosa eliminazione della Nazionale dalla fase finale dei Mondiali in Qatar.
Raggiunto da Valerio Staffelli a Coverciano, il commissario tecnico degli azzurri ha prima ritirato un Tapiro 'classico' (l'ottavo della sua carriera) e poi, con la sportività che lo contraddistingue, ha aperto i cancelli della sede della Nazionale per far entrare la troupe di Striscia con la versione gigante del 'premio'.