Mancini protegge la promessa Gnonto: "Non carichiamolo troppo"
Il Ct azzurro esalta l'esterno dello Zurigo: "Per l'età che ha, sa giocare come pochi giocatori, ma ha 18 anni e non bisogna dargli tanta pressione"

Da Bologna a Cesena. L'Italia resta in Emilia-Romagna per il secondo impegno del Gruppo 3 di Nations League. Dopo il pareggio per 1-1 contro la Germania al Dall'Ara, al Manuzzi arriva l'Ungheria allenata dall'italiano Marco Rossi. I magiari nella giornata inaugurale della competizione hanno battuto l'Inghilterra, prossima avversaria dell'Italia sabato 11 giugno a Wolverhampton. Il Ct Roberto Mancini protegge il giovane Wilfried "Willy" Gnonto e loda Gianluigi Donnarumma, che vuole giocare contro l'Ungheria nonostante un dito lussato. Costruire le basi per un nuovo ciclo in questa Nations League di giugno è sfida complicata, ma il tecnico campione d'Europa vuole mettere presto un altro tassello, dopo il punto conquistato dalla squadra che ha sperimentato contro la Germania, a Bologna. Ora c'è l'Ungheria del suo ex compagno nella Samp, Marco Rossi, capace di battere l'Inghilterra: "È una squadra che difende molto bene, ha centrali molto forti fisicamente, cercheremo di fare del nostro meglio". Per l'Italia "non sarà partita scontata, non ne esistono più, stanno facendo un ottimo calcio", dice il "Mancio".
"Donnarumma rimane il miglior portiere d'Europa"
Il ct non si sbilancia sulla formazione, ma potrebbero esserci nuovi esordi. In porta c'è il dubbio Donnarumma, che nel finale della gara di Bologna ha rimediato una lussazione a un dito. "Ha un piccolo problema, ma vuole giocare. Se si sente di giocare e vuol giocare, gioca. Per me rimane il miglior portiere d'Europa". La voglia del numero uno del Psg "è un segnale" e "sono rimasti anche altri, Leo, il Gallo, a cui ho detto di andare a riposarsi. E' un segnale", ripete.
"Gnonto? Non bisogna dargli tanta pressione"
Davanti si parla inevitabilmente di Willy Gnonto, esordiente semisconosciuto fino all'altro giorno, in grado di entrare e, dopo cinque minuti, fare l'assist per il gol contro i tedeschi. L'esterno dello Zurigo "è un ragazzo che ha 18 anni, non bisogna dargli tanta pressione: deve avere la possibilità di crescere e migliorare", lo protegge Mancini. "Per l'età che ha, sa giocare come pochi giocatori, ed è molto veloce. Ma deve crescere con calma, senza mettergli addosso pressione dopo mezzora di presenza in nazionale A".
"Scamacca può diventare un centravanti molto bravo"
Si continua a parlare anche di Gianluca Scamacca, dopo la buona prova di mercoledì. Per Mancini "ha tutte le qualità per diventare un centravanti molto bravo. Nonostante la sua altezza è veloce, potente, tecnico, può diventare completo". Ma neppure per l'attaccante del Sassuolo c'è la certezza di una maglia da titolare.
Barella: "Vestire questa maglia deve essere sempre un onore"
Il campionato è appena finito, la stanchezza è tanta. Lo ha ammesso anche Nicolò Barella: "C'è stanchezza, l'impegno c'è, ma vestire questa maglia deve essere sempre un onore e non un peso. Entro in campo per mettere tutto quello che ho e sono convinto che anche i miei compagni lo faranno", dice l'interista. "Non sono tra quelli a cui il mister ha dato il permesso di andare a casa. Quando si parla di stanchezza e c'è questa maglia passa tutto in secondo piano, anche se la stagione è lunga bisogna onorare la maglia azzurra", ribadisce il concetto.