Preoccupazione per Totò Schillaci. L'ex bomber resta grave. Il post della famiglia. L'affetto dei social
Totò Schillaci, storico eroe del calcio italiano e capocannoniere del Mondiale di Italia '90, è ricoverato all'ospedale Civico di Palermo nel reparto di Pneumologia. Le sue condizioni vengono definite gravi ma stabili. Negli ultimi anni ha dovuto lottare contro una grave malattia. Nel 2022 si è dovuto sottoporre a due delicati interventi chirurgici a seguito di un tumore al colon che ora sembrerebbe essersi ripresentato, con un conseguente peggioramento delle condizioni di salute dell’ex capocannoniere azzurro.
La famiglia di Totò ha tuttavia voluto rassicurare i tanti fan preoccupati, affermando che le condizioni di Schillaci sono al momento stabili e che è sotto costante osservazione da parte di un'equipe medica specializzata. Con un messaggio pubblicato sui social media, la famiglia invita tutti a non credere alle voci catastrofiche, ma a continuare a sostenere l'ex campione nella sua difficile lotta. Schillaci, oggi 59enne, ha avuto una carriera memorabile con squadre come Juventus e Inter, ma è soprattutto ricordato per le sue prestazioni nel Mondiale del 1990, che gli valsero fama internazionale e il titolo di capocannoniere del torneo.
Sui social tanti post per Schillaci, 'Forza Totò'
Foto d'epoca, video dei gol più belli, specie quelli con la maglia della nazionale ai Mondiali di Italia '90, e parole accorate d'incoraggiamento, con l'hashtag #forzatotò che sta spopolando. La risposta dei social non si è fatta attendere, dopo la notizia del nuovo ricoverò di Totò Schillaci all'ospedale Civico di Palermo, i tifosi di ogni fede calcistica stanno tributando omaggi e trasmettendo affetto per uno dei più popolari calciatori degli ultimi decenni. Appassionati di ogni generazione contiunuano a pubblicare foto e commenti sulle varie piattaforme social, da Facebook a Instagram a X.
Schillaci ha anche il sostegno e l'affetto di un gruppo di tifosi che si sono radunati davanti al reparto di pneumologia dell'ospedale civico di Palermo. Ma è tutto il mondo del calcio che si sta stringendo attorno al bomber di Italia '90. Fra i primi a pronunciarsi il suo ex compagno di nazionale Roberto Donadoni, ai microfoni di Radioanch'io Sport: "Siamo tutti in apprensione per Totò Schillaci, mi auguro che tutto si risolva per il meglio".
L'arresto di Messina Denaro
Schillaci era alla clinica oncologica La Maddalena quando, il 16 gennaio del 2023, è stato arrestato il boss Messina Denaro. "Erano le 8.15 del mattino - ha raccontato lui stesso - aspettavo la mia visita di controllo, perché lì sono in cura dai dottori Mezzatesta e Mandalà. Avevo appena finito la colazione al bar, in un attimo mi sono ritrovato circondato da persone incappucciate con le armi spianate. Ho pensato a un attentato. Poi i carabinieri si sono qualificati, ma per un attimo io e quelli intorno a me ci siamo spaventati, c'era confusione". "Una persona come Messina Denaro che circola tranquillamente per la città e va in clinica come un cittadino qualsiasi, mi dà da pensare. Ho una mia teoria, ma ben venga se un problema che si trascinava da trent'anni è stato risolto", commentò.