Totti chiama e Spalletti risponde: pace fatta. Ora futuro insieme in Nazionale?
Chiuse le polemiche dei tempi della Roma. L'ex capitano giallorosso: "Lo saluterei con affetto". Il Ct azzurro: "Mai smesso di abbracciarti". Presto un incontro


Alla fine è scoppiata la pace tra Francesco Totti e Luciano Spalletti. E' stato l'ex capitano e bandiera della Roma a mandare segnali di distensione dopo le velenose polemiche con l'allenatore nella seconda avventura sulla panchina giallorossa. E Spalletti, ora alla guida della nazionale italiana, ha immediatamente raccolto, aprendo alla reunion, in occasione del prossimo impegno degli azzurri a Roma. E poi forse in futuro una reunion in Nazionale con un ruolo per Totti nella delegazione azzurra come quello di Gigi Buffon. Oggi l'ex capitano della Roma riconosce che fu Spalletti a fare di lui un centravanti vero. "Mi piaceva troppo segnare e Spalletti, nell'ultima fase, mi ha consentito di spostarmi più avanti per farlo e raggiungere il mio record. Alla mia età, premesso che se fosse per me giocherei ancora, o vai più indietro, in campo, o più avanti", ha detto l'ex "Pupone" in un'intervista con Walter Veltroni per il Corriere della Sera.
Totti: "Credo che tra noi ci sia un profondo legame"
Non è più tempo per discutere dei fatti di Bergamo dell'aprile del 2016 e delle liti di quella stagione. "Se lo incontrassi lo saluterei con affetto" ha detto Totti. E poi: "Credo che tra noi ci sia un profondo legame. Anche perché quello che abbiamo passato insieme, quando arrivò da Udine, è per me, nella mia vita, qualcosa di irripetibile - ha aggiunto -. Sia in campo che nel quotidiano. Io uscivo una o due volte a settimana con lui a cena. Luciano era una persona piacevole, divertente, sincera. Nella fase finale il nostro rapporto è stato condizionato dall’esterno, specie dai dirigenti o consulenti della società, e non ci siamo più capiti. Anche io ho fatto degli errori, ci mancherebbe. Credo che tutti e due, se tornassimo indietro, non entreremmo più in conflitto. Adesso lui è uno degli allenatori più bravi: sapevo che avrebbe dato la svolta".
Spalletti: "Non ho mai smesso di abbracciarlo"
Immediata la replica dell'allenatore toscano. "Sicuramente c'è stato un periodo in cui non sono stato capace di fargli capire che io non ho mai smesso di abbracciarlo, che l'avrei sempre voluto con me - ha detto il Ct della Nazionale italiana -. Prima della prossima partita all'Olimpico andrò a trovare alcuni amici che abbiamo in comune al Bambin Gesù, potrebbe essere una bella occasione per fargli visita insieme".