Juve umiliata, Motta: "Finisce questa storia dello scudetto". Contattato Tudor
Il tecnico bianconero a processo dopo la sconfitta per 4-0 con l'Atalanta: "Siamo la seconda squadra più giovane del campionato". E Giuntoli contatta il croato
Fuori dalla Champions League per mano del modesto Psv, eliminata dalla Coppa Italia dall'Empoli e ora umiliata dall'Atalanta ed esclusa dalla lotta scudetto. La Juve perde per 4-0 contro la squadra di Gasperini (la sconfitta più pesante dei bianconeri all'Allianz Stadium) e arrivano inevitabili i fischi dei tifosi bianconeri. Ovviamente il primo a salire sul banco degli imputati del processo calcistico è Thiago Motta, che secondo alcune indiscrezioni circolate nelle ultime settimane avrebbe contro parte dello spogliatoio bianconero. "Non è chiaro se ha ancora la squadra in mano, paradossalmente sarebbe ancora più grave se i giocatori lo stessero seguendo", il commento sferzante del direttore di Tuttosport, Guido Vaciago.
Contattato Igor Tudor
Sui social è diventato virale l'hashtag #Thiagout e, secondo alcune indiscrezioni, la panchina dell'allenatore italo-brasiliano sarebbe a rischio. Secondo quanto riportato dal sito Tuttojuve.com, Cristiano Giuntoli avrebbe contattato Igor Tudor, ex giocatore e poi vice allenatore della Juve nella stagione 2020-21. Il croato è attualmente libero e quindi tesserabile ma avrebbe solo il ruolo di "traghettatore". Per la prossima stagione i nomi per la panchina sono tre: Gian Piero Gasperini, Antonio Conte e Roberto De Zerbi.
"Ci avete messo dentro a questa storia dello scudetto"
Intanto Thiago Motta ha certificato l'uscita della Juve dalla lotta per il titolo ormai riservata all'Inter capolista, al Napoli di Antonio Conte e all'Atalanta. "Siamo tristi e dispiaciuti, ci avete messo dentro a questa storia dello scudetto e adesso non se ne parlerà più: dobbiamo ripartire subito contro la Fiorentina e andare avanti", le parole del tecnico della Juventus che guarga già alla sfida con i viola di domenica 16 marzo.
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Thiago Motta
"Siamo la seconda squadra più giovane del campionato"
Tra i tifosi c'è chi rimpiange Massimiliano Allegri e chi sogna Gian Piero Gasperini (che a fine stagione dovrebbe lasciare l'Atalanta), ma Motta difende il suo progetto. "E' un peccato che la sfida si sia sbloccata così, su un rigore discutibile, e sapevamo che sarebbe stata complicata - continua ai microfoni di Dazn - poi ci siamo sbilanciati in avanti: siamo la seconda squadra più giovane del campionato, abbiamo lasciato campo a giocatori come Lookman e come gli esterni nerazzurri e loro contrattaccavano bene".
Le delusioni in Champions League e in Coppa Italia
E' la peggior sconfitta casalinga da 58 anni (0-4 nel derby con il Torino del 22 ottobre 1967) e arriva dopo le delusioni in Champions League e in Coppa Italia: "Ma è diversa dall'eliminazione contro l'Empoli, non la metto a quel livello - risponde il tecnico bianconero - anche perché avevamo cominciato bene, poi dopo l'episodio del rigore è cambiata la sfida".