Il medico della Lazio: "Non ho mai detto che in Serie A c'è un calciatore non idoneo a giocare"
Pulcini, attuale responsabile medico della società di Lotito, smentisce tutto: "Non mi riferirei a calciatori di altre società e non sono stato contattato dalla Procura Figc. Pavlovic? Non mi ricordo, è passato tanto tempo"
"Nel 2019 non diedi l'idoneità a un giocatore che ora va per la maggiore in serie A". Le parole del responsabile medico della Lazio, Ivo Pulcini, avevano sollevato un polverone e costretto il procuratore Chinè ad aprire un fascicolo in Figc. Ma dopo la bufera mediatica, esplosa subito dopo il "caso Bove", il medico ha smentito parte del'intervista fatta a Il Messaggero.
"Non l'ho mai detto"
"Non ho mai detto quanto riportato da Il Messaggero, sono in attesa di una rettifica: non mi riferirei a calciatori di altre società e non ho mai fatto certificati di non idoneità a calciatori che giocano in Serie A. Sono scioccato", ha detto Pulcini a Telelombardia.
"Chiné non mi ha contattato"
In merito all'inchiesta della Procura Federale, Pulcini ha precisato: "Un fraintendimento su dichiarazioni mai fatte. Chiné non mi ha contattato, ma ho la coscienza pulita. Se un calciatore gioca in Serie A vuol dire che ha l'idoneità".
"Pavlovic? Non mi ricordo, è passato tanto tempo"
Nel 2019 il dirigente sportivo albanese Igli Tare puntò forte sull'allora 18enne difensore serbo Strahinja Pavlovic, ma poi non se ne fece nulla. Tare disse: "Avevamo trovato subito l'accordo ma purtroppo non passò le visite mediche, il medico non diede il via libera". Pavlovic in estate è stato comprato dal Milan (dal Salisburgo per 18 milioni di euro più 2 di bonus) e ha segnato il suo primo gol in serie A proprio contro la Lazio. Secco il commento di Pulcini: "Non mi ricordo di questa cosa, è passato tanto tempo".