La Lazio batte il Napoli al Maradona: è Isaksen l'eroe. Pari tra Venezia e Como. L'Empoli stende il Verona. Cagliari ko
La squadra di Baroni piega i partenopei nel loro stadio e si avvicina alla zona Champions. Venezia e Como si dividono la posta. L'Empoli liquida il Verona. A Firenze il centrocampista viola esulta facendo un quattro con le mani e il segno del cuore per il compagno che da una settimana si trova ricoverato all'Ospedale di Careggi
Il Napoli cade ancora in casa, dopo l'Atalanta è la Lazio la bestia nera del Maradona. E cambia la classifica: ora in testa c'e' Gasperini, che con la Dea e' in piena corsa per lo scudetto.Si conclude in parità la sfida tra Venezia e Como. Risultato finale 2-2. Con quattro reti a una l'Empoli in trasferta liquida il Verona. Cataldi gol e dedica a Bove in Fiorentina-Cagliari. I rossoblù sconfitti dopo tre risultati utili.
Napoli-Lazio 0-1
Il Napoli dice addio alla vetta della classifica. Sconfitta al Maradona dalla Lazio, che giovedì scorso aveva eliminato gli azzurri dalla Coppa Italia, la squadra di Conte lascia il primato provvisorio all'Atalanta e mantiene un punto di vantaggio sulla stessa Lazio, oltre che su Inter e Fiorentina che devono però recuperare la partita interrotta per il malore a Bove. L'eroe della serata è Isaksen che capitalizza nel modo migliore una delle poche occasioni da gol costruite dalle due squadre nel corso della partita. La gara è caratterizzata infatti da un tatticismo particolarmente spinto. Baroni decide di schierare una Lazio a trazione anteriore con Dia che affianca Castellanos sul fronte offensivo mentre Zaccagni è portato prevalentemente a dare man forte al centrocampo. Il franco-senegalese è chiamato però anche a un continuo sacrificio nello schermare Lobotka quando parte l'azione del Napoli, allo scopo di rallentare il movimento dello slovacco e dare così il tempo ai centrocampisti di coprire le linee di passaggio. Nel primo tempo, dopo una partenza sprint del Napoli che frutta una buona occasione per McTominay il cui tiro viene respinto da Provedel, i biancocelesti mantengono a lungo un chiaro predominio nel gioco con un possesso palla continuo. L'atteggiamento spavaldo degli uomini di Baroni si concretizza con una conclusione di Isaksen che costringe Meret a compiere una difficile parata per deviare il pallone in angolo. Poi è il Napoli a venir fuori e a sfiorare il gol del vantaggio prima con una conclusione in diagonale di Politano e successivamente con una punizione dal limite di Kvaratskhelia che sfiora il palo della porta di Provedel.
Il tema tattico della gara non cambia nella ripresa. Nessuna delle squadre riesce a prevalere in maniera evidente. Le possibilità di segnare sono poche e quasi mai clamorose, tranne che in occasione di un gran tiro di Dele-Bashiru che al 6' colpisce la traversa con una conclusione dalla distanza. Sull'altro fronte offensivo Anguissa colpisce a sua volta il palo della porta di Provedel con un colpo di testa. La svolta della partita arriva al 33'. Noslin si impossessa della palla sul lato sinistro del terreno di gioco e serve Isaksen dalla parte opposta con un diagonale che taglia tutto il campo. Il danese supera nel duello corpo a corpo Olivera e conclude con un tiro di sinistro che manda il pallone in fondo alla rete. Il Napoli abbozza una reazione che la Lazio contiene senza grandi problemi. Nei minuti finali Conte manda in campo Neres, Simeone e Raspadori ma gli azzurri appaiono stanchi e confusi, contrariamente ai laziali che mantengono fino alla fine lucidità e concretezza. La Lazio si prende i tre punti e alimenta ulteriormente i sogni di un campionato da giocare fino in fondo nelle zone altissime della classifica.
Venezia-Como 2-2
Dopo novantacinque minuti giocati sotto una pioggia battente è pari al Pier Luigi Penzo, termina 2-2 tra Venezia e Como. L'equilibrio nel primo tempo viene spezzato da Nicolussi Caviglia al 16', il centrocampista si coordina da fuori area, la conclusione viene deviata da Joel Pohjanpalo, il capitano involontariamente devia il pallone che spiazza Pepe Reina.
Nella ripresa il Como la ribalta, protagonista Ignace Van der Brempt, il terzino Belga al 57' propizia l'autogol di Candela, sfortunata deviazione di ginocchio del difensore, al 60' serve l'assist per Belotti che da posizione ravvicinata batte Stankovic con il destro. Al 70' reazione Venezia, Oristanio direttamente dalla bandierina con il mancino batte Reina infilando la palla all'incrocio dei pali, la traiettoria condizionata dal forte vento beffa il portiere spagnolo. Nel finale i padroni di casa trovano il gol del sorpasso ancora con Nicolussi Caviglia, ma al termine di un lungo check del VAR, l'arbitro Doveri annulla la rete del 3-2 per una posizione di partenza irregolare di Pohjanpalo che si trovava in traiettoria.
Verona-Empoli 1-4
Al Bentegodi l'Empoli travolge il Verona che perde la settima partita nelle ultime otto in campionato. Succede tutto nel primo tempo, gli ospiti si portano avanti di due reti grazie alla prima doppietta in Serie A di Sebastiano Esposito. Bravo l'attaccante ad approfittare di due errori in impostazione della difesa avversaria e a battere Montipò: al 16' con una conclusione deviata che beffa il portiere e al 19' calciando forte all'angolino. Inizio decisamente complicato per i padroni di casa, al 32' è black out totale, Maleh in contropiede serve in area di rigore L. Cacace, il centrocampista con il mancino firma il tris. Tre minuti più tardi arriva però la reazione del Verona, alla prima azione offensiva costruita, gli uomini di P. Zanetti accorciano le distanze, Tchatchoua serve in area di rigore Tengstedt, il danese al 35' batte Vasquez con un destro potente. Prima dell'intervallo c'è ancora tempo per un'altra rete, al 42' S. Esposito calcia una punizione dai venticinque metri, respinge la barriera, il pallone termina sul petto di Lorenzo Colombo, subentrato all'infortunato Pellegri, l'attaccante si coordina molto bene e con il mancino batte Montipò per la quarta volta in quarantacinque minuti.
Nella ripresa il Verona prova a riaprire il match cercando la rimonta, Zanetti schiera una formazione iper offensiva ma regge l'urto l'Empoli che conquista tre punti pesanti in trasferta contro una diretta concorrente per la salvezza.
Fiorentina-Cagliari 1-0
La Fiorentina ha battuto il Cagliari 1-0 nel lunch match della 15esima giornata di serie A. La squadra di Palladino sale a 31 punti in classifica, allungando la striscia di 8 vittorie consecutiva. La rete che ha deciso la partita è stata realizzata nel primo tempo da Danilo Cataldi. Il Cagliari, alla prima sconfitta dopo tre risultati utili, resta fermo a quota 14 punti.
Cataldi e dedica speciale per Bove
Un quattro con le mani e il segno del cuore tutto rivolto alla telecamera per Edoardo Bove, così Danilo Cataldi ha esultato al 25' per il gol del vantaggio sul Cagliari. E col lui tutti i giocatori della Fiorentina attorno per salutare, incitare, e dedicare il gol al compagno di squadra che da una settimana si trova ricoverato all'Ospedale di Careggi di Firenze colto da malore durante la partita contro l'Inter. In quella drammatica domenica fu proprio Danilo Cataldi il promo a soccorrere Edoardo Bove. E oggi il gol con dedica tutta per Edoardo.