L'Inter cade a Bologna in pieno recupero. L'Atalanta batte il Milan. Pari tra Empoli e Venezia

L'Inter cade a Bologna in pieno recupero e riapre i giochi scudetto. A cinque giornate dalla fine del campionato i nerazzurri sono in testa alla classifica assieme al Napoli e quest'anno in caso di arrivo a pari punti il titolo verrà assegnato con uno spareggio. I campioni d'Italia partono bene e al terzo minuto confenzionano la prima occasione da gol. Punizione dalla trequarti battuta veloce da Calhanoglu che trova Lautaro, il capitano prova a sorprendere Ravaglia sul primo palo, ma il portiere respinge in corner. Il Bologna risponde dopo appena due minuti. Odgaard recupera palla nella trequarti e offre sulla sinistra per Dominguez che però viene pescato in posizione di fuorigioco. Al 27esimo i padroni di casa costruiscono l’occasione più importante del primo tempo. Ndoye sgasa e salta Acerbi sulla linea di fondo, il numero 11 offre al centro per Dallinga che da pochi passi calcia a botta sicura, ma Pavard in copertura salva la sua porta e devia in corner. Nella ripresa prosegue l’equilibrio. Partita fisica e dura con tantissimi duelli in mezzo al campo e senza un vero padrone del gioco. All’83esimo è l’Inter a rendersi pericolosa. Da rimessa laterale Lautaro anticipa Ravaglia e colpisce il palo, Taremi calcia a porta vuota, ma Miranda salva sulla linea di porta. Tutto fermo però per il fallo del capitano nerazzurro sul portiere. Il match sembra essere destinato a chiudersi con un pareggio senza reti, ma all’ultimo dei quattro minuti di recupero il Bologna sblocca la partita. Rimessa lunga di Miranda che batte verso il centro, la palla viene deviata da Bisseck e arriva sul mancino di Orsolini che in semi rovesciata colpisce e infila la sfera all'angolino basso. Niente da fare per Sommer. 

Milan Atalanta 0-1 

Vittoria pesante a San Siro per l’Atalanta che piega il Milan per 1 a 0 e consolida il terzo posto cha vale la Champions. Per il Diavolo ennesima serata amara di una stagione da dimenticare. Coincecao ripropone il 3-4-3 che ha fatto bene a Udine ma contro Gasperini è un’altra partita. Sono gli ospiti a tenere il pallino del gioco senza però mai rendersi davvero pericolosi. Il Diavolo prova a ripartire in contropiede ma i nerazzurri chiudono tutti gli spazi. La prima vera occasione da gol arriva solo al 43esimo. Jimenez serve Jovic che controlla al centro dell’area, si libera di Bellanova, calcia da buona posizione ma non riesce a centrare la porta. Il Milan inizia la ripresa con un’altra marcia e mette sotto pressione l’Atalanta. Al 52 esimo Leao mette una palla velenosa dentro l’area, Pulisic non ci arriva per un soffio. Gasperini capisce che il muro nerazzurro rischia di cedere e al 59 esimo opera un triplo cambio. La mossa paga. Al 62esimo ripartenza veloce degli orobici, Lookman si accentra dalla sinistra e serve Bellanova che mette al centro per Ederson che insacca di testa. Al 74esimo Retegui si mangia il raddoppio da pochi passi. Coincecao manda in campo tutti gli attaccanti a disposizione ma il Diavolo non riesce mai a rendersi pericoloso. Al 90esimo Maignan si supera su un gran tiro di Lookman. Non succede più niente, l’Atalanta sbanca San Siro.

Empoli Venezia 2-2

Lo scontro salvezza tra Empoli e Venezia finisce con un pareggio che lascia scontente entrambe le squadre. Al Castellani succede tutto nella ripresa. Empoli in vantaggio al 59esimo. Henderson scippa palla a Busio e crossa d'esterno, Fazzini sfila alle spalle di Idzes e trafigge Radu con un preciso diagonale al volo. Il pari del Venezia arriva al 68esimo. Calcio d'angolo dalla sinistra di Nicolussi Caviglia, Vasquez pasticcia in uscita, Yeboah da due passi appoggia nella porta rimasta sguarnita. All’85esimo gli ospiti la ribaltano. Filtrante di Yeboah che taglia in due la retroguardia di casa, il tentativo in spaccata di Gytkjaer viene respinto da Vasquez in uscita bassa. Il successivo rimpallo tra l'estremo difensore e Goglichidze genera una palla vagante su cui si avventa Busio, che deposita nella porta vuota. Sembra fatta per i veneti ma due minuti dopo i padroni di casa trovano il pari. Anjorin si mette in proprio e, dal limite dell'area, piazza il destro trovando l'angolino alla sinistra. Finisce 2 a 2.