La Roma non reagisce, la resa di Juric: "Penso solo ad allenare". Ma il suo destino è segnato

Serviva una vittoria alla Roma per uscire dalla crisi di gioco e risultati, invece in Europa League contro l'Union Saint Gilloise i giallorossi hanno raccolto solo un deludente pareggio (1-1) rischiando anche di perdere. E ovviamente resta a rischio la panchina di Ivan Juric. Dopo la sconfitta della formazione giallorossa a Verona, il tecnico croato aveva ottenuto una fiducia a tempo per due gare (contro l'Union Saint Gilloise e il Bologna), ma ora i Friedkin arriveranno a Roma per prendere una decisione e cercare di migliorare una stagione deludente. Decisione che dovrebbe arrivare dopo la pausa per le nazionali, ma continuano a circolare i nomi dei probabili successori di Juric: da Roberto Mancini a Paulo Sousa, da Frank Lampard a Graham Potter. Escluso invece il ritorno di Daniele De Rossi, esonerato il 18 settembre.  

La resa di Juric: "Penso solo ad allenare"

Intanto Juric non si nasconde. "In tutto questo periodo penso solo ad allenare, ho lasciato correre tutto il resto cercando di fare bene il mio lavoro perché sul resto non posso influire. Non posso e non voglio entrare in altre discussioni", ha detto l'ex tecnico del Torino. "Il risultato è negativo, meglio aver preso un punto ma non possiamo essere molto soddisfatti della prestazione - ha detto Juric ai microfoni di Sky Sport -. Gli errori individuali? Li stiamo commettendo. Capita, può essere anche un fattore mentale. A noi capita spesso. Dispiace, perché i ragazzi stanno dando tutto ma non riescono a raccogliere quello che vorrebbero. La partita non è stata brillantissima, stiamo facendo degli errori individuali che paghiamo. Il calcio è così. Non riusciamo a essere tosti a sufficienza per vincere partite nelle quali non siamo brillanti. Dobbiamo essere forti per uscire da questa situazione". 

Il "caso Hummels"

Intanto fa discutere l'esclusione di Mats Hummels dalla formazione anti-Union Saint Gilloise. "Scelta tecnica", la motivazione del tecnico croato prima della partita di Europa League. Ma Gianluca Mancini, alla sua prima rete stagionale, ha elogiato il difensore tedesco. "Per me è un professore già per come si presenta. E' un campione nel gruppo. Si è inserito molto bene, è un leader ci tira su. Poi per le scelte tecniche ci sono gli allenatori mi limito a guardare non posso rispondere", ha detto Mancini.