Ranieri alla Roma: una scelta d'amore e una "gatta da pelare". Ma non era la prima scelta dei Friedkin
Per il tecnico testaccino un contratto fino alla fine stagione e poi un ruolo da direttore tecnico con potere decisionale. Dovrà portare la qualificazione in Champions League.
"Quando la Roma chiama non posso dire di no". Claudio Ranieri, romano e romanista, torna sulla panchina giallorossa per la terza volta ed è il terzo allenatore scelto dai Friedkin per guidare la squadra in questa stagione (dopo gli esoneri di Daniele De Rossi e Ivan Juric). Il tecnico romano è volato a Londra insieme al suo agente Pietro Chiodi, ha incontrato i Friedkin e accettato il ruolo di "traghettatore". Per lui quindi un contratto fino alla fine stagione per poi passare dietro a una scrivania. Dopo il 30 giugno 2025, infatti, diventerà un dirigente del club capitolino a tutti gli effetti. Un direttore tecnico con potere decisionale e allo stesso tempo una figura di raccordo tra squadra e proprietà. Si occuperà anche della scelta del prossimo allenatore per la stagione 2025/26 come ha confermato il club nel comunicato ufficiale.
"Una bella gatta da pelare? Per questo mi hanno chiamato"
Una scelta d'amore per il tecnico testaccino 73enne, che ha anche giocato nella Roma nella stagione 1973-1974, ma per ora soprattutto "una gatta da pelare" con una squadra che naviga a centro classifica ed è reduce da quattro sconfitte nelle ultime cinque partite di campionato (l'ultima all'Olimpico per 3-2 contro il Bologna). "Una bella gatta da pelare? Per questo mi hanno chiamato... Pronti, arrivano i nostri", ha risposto Ranieri. Il lavoro da fare è tanto perché dopo la sosta ci saranno il Napoli capolista (24 novembre), il Tottenham in Europa League (28 novembre) e l'Atalanta (2 dicembre). Dan e Ryan Friedkin sperano di trovare la chiave di volta di una stagione che dovrà portare alla Champions League.
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Claudio Ranieri
Non era la prima scelta dei Friedkin
Ma va sottolineato come il tecnico romano non fosse la prima scelta della proprietà statunitense. Ranieri è stato contattato dopo giorni di "no" e indecisioni degli altri candidati. Inizialmente era stato sondato il terreno per Roberto Mancini, reduce dal flop con l'Arabia Saudita, ma la trattativa era molto complessa. Il secondo profilo era quello di Rudi Garcia, ma il francese ed ex romanista non ha convinto fino in fondo. Poi si era virati con decisione su Vincenzo Montella, ma l'impegno da Ct della Turchia ha fatto da ostacolo e c'era un penale da circa 1 milione di euro che andava versata in caso di rescissione anticipata.
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Vincenzo Montella
Terza volta alla guida della Roma
"Sor Claudio" Ranieri è un personaggio che sicuramente piace alla piazza giallorossa perché aveva già allenato la Roma due volte in carriera. Nel 2009 ha preso il posto di Luciano Spalletti alla terza giornata di campionato e ha sfiorato la vittoria dello scudetto. L'8 marzo 2019 il suo ritorno sulla panchina della Roma in sostituzione dell'esonerato Eusebio Di Francesco.
L'addio a Cagliari: "Non prenderò in considerazione altre squadre di club"
Perplessità tra i tifosi del Cagliari. "Il destino voleva che chiudessi la mia carriera dove tutto era iniziato", aveva detto Ranieri salutando i rossoblù. "Se dovesse presentarsi una nazionale, non parlo dell'Italia, che mi faccia scattare qualcosa potrei dire di sì. Ma non prenderò in considerazione altre squadre di club", aveva aggiunto. Anche la Roma sui social aveva salutato il suo ex allenatore: "Claudio Ranieri! Grazie per tutto quello che hai dato a noi tifosi romanisti e al calcio". Una scelta che sta spaccando i tifosi del Cagliari e il mondo del calcio. Un addio al calcio trasformatosi in un arrivederci perché nemmeno sei mesi dopo torma in sella della sua Roma.