L'Inter corre verso lo scudetto. La Roma rallenta a Lecce. Finiscono in pari le due sfide salvezza. Continua il sogno Champions del Bologna
Ai nerazzurri bastano i gol di Di Marco e Sanchez. Solo un pari per De Rossi. Il Cagliari pareggia col Verona 1-1. Stesso risultato fra Sassuolo e Udinese. Gli uomini di Thiago Motta travolgono la Salernitana e vanno a -2 dalla Juve
Prosegue la marcia trionfale dell'Inter, che conquista la venticinquesima vittoria su trenta gare di campionato, ancora una volta senza subire reti, e sale a 79 punti in classifica, a +14 sul Milan: successo meritato per i nerazzurri, anche in una gara in bilico fino alle fasi finali contro l'Empoli che non ha sfigurato sul palcoscenico del Meazza, mostrando buone trame, ma anche evidenziando uno scarsissimo peso offensivo.
Gli uomini di Inzaghi hanno sbloccato subito il risultato con Dimarco, andando poi vicini al raddoppio con il palo di Bastoni nel primo tempo e con ottime occasioni per Pavard e Barella nella ripresa. A chiudere i conti ci ha pensato però nel finale Sanchez, ben assistito da Dumfries. L'Inter può così volare verso lo Scudetto, mentre l'Empoli è in piena bagarre salvezza, terzultimo a quota 25 insieme al Frosinone.
La Roma rallenta a Lecce
Si conclude senza reti il confronto tra Lecce e Roma. Al via del Mare i padroni di casa trovano solo un punticino per muovere la propria classifica rispondendo per le rime alle dirette rivali. Ai punti avrebbero meritato anche di più soprattutto nel secondo tempo quando Dorgu si è divorato la più ghiotta palla gol per i leccesi.
Al contempo anche la Roma ha avuto il suo pallone per vincerla questa partita con Aouar, ma sulla sua strada ha trovato un grande Falcone che gli ha negato la gioia del gol. Uno 0-0 che accontenta più il Lecce alla fine, frena la Roma che si allontana dalla zona Champions.
Pareggio fra Cagliari e Verona
Alla Unipol Domus, Cagliari ed Hellas Verona si dividono la posta in palio: sblocca la gara Bonazzoli nel primo tempo, la riprende l'ex Sulemana al 74', il discorso salvezza è momentaneamente sospeso per entrambe le squadre. Il primo squillo della partita è del Cagliari al 15' con Shomurodov che spreca l'ottimo assist di Nandez al centro dell'area di rigore. Al 17' ci prova Mitrovic dalla distanza, ma la sfera termina sul fondo.
L'Hellas Verona passa in vantaggio al 30': cross sul primo palo di Noslin dalla destra e tiro al volo di esterno sinistro di Bonazzoli che sorprende Scuffet. Nella ripresa, i butei raddoppiano al 49' con Lazovic ma un veloce check del VAR notifica la posizione in offside del serbo. Al 61' Scuffet è perfetto nell'uno contro uno con Noslin e devia in calcio d'angolo. Al 74' il pareggio del Cagliari: Cabal allontana il cross di Viola ai limiti dell'area di rigore, ne approfitta Sulemana che calcia al volo di destro trovando l'angolino. All'83' Folorunsho non trova lo specchio della porta in spaccata e al 90' Montipò compie un autentico miracolo sul rasoterra potente e velenoso di Luvumbo.
1-1 nell'altra sfida salvezza
Al Mapei Stadium termina 1-1 il delicato match salvezza tra Sassuolo e Udinese. Succede tutto nel primo tempo nell'arco di tre minuti dal 41' al 44'. Sblocca la partita Defrel con un gran piattone su assist di Matheus Henrique. Tre minuti la replica bianconera con Thauvin che riceve un pallone col contagiri da Pereyra.
Nella ripresa succede davvero poco, l'unica grande occasione per vincere la partita è dell'Udinese con la traversa colpita da Lovric. Un punto che accontenta solo la squadra di Cioffi, al Sassuolo di Ballaridni aveva bisogno dell'intero bottino per muovere sensibilmente la propria classifica.
Continua il sogno del Bologna
A Bologna è ufficialmente partita la caccia al terzo posto: la squadra di Thiago Motta torna a vincere al Dall'Ara dopo il ko con l'Inter nell'ultimo turno casalingo e sale a due lunghezze dalla Juventus. Niente da fare per il fanalino di coda Salernitana, sempre più vicino alla retrocessione aritmetica, nonostante il quarto tecnico stagionale in panchina. Orsolini stappa la partita, Saelemaekers mette in ghiaccio la contesa già a fine primo tempo e Lykogiannis chiude i conti: i rossoblù continuano nel loro volo e provano a lanciare la fuga, aspettando il risultato della Roma, in campo alle 18 a Lecce.
Non fa sconti, la squadra di Thiago Motta, che si presenta senza l'infortunato Beukema (risentimento muscolare agli adduttori), con Lucumi e Calafiori al centro. Ma le sorprese non sono finite: spazio a Lykogiannis a sinistra, Aebischer in mediana, Odgaard in attacco. Cambiano gli uomini, non lo spartito di un Bologna che fa la gara e sfiora il vantaggio già al quinto, con Orsolini, che dopo uno scambio in velocità tra Ferguson e Calafiori spara alto dall'altezza del dischetto del rigore. Al secondo tentativo, però il numero 7 non sbaglia: Calafiori lo innesca con un lancio da centrocampo, Orsolini aggancia, salta Pierozzi e dal vertice destro dell'area lascia partire un tiro a giro che Costil può solo guardare insaccarsi nell'angolino, per il suo decimo gol in campionato. Seconda stagione consecutiva in doppia cifra per l'esterno d'attacco, miglior marcatore italiano della serie A. Il Bologna rallenta i giri del motore e concede una chance a Simy con un errore in costruzione proprio di Orsolini: il nigeriano, però, trova Ravaglia pronto a una grande risposta.
Colantuono, arrivato al Dall'Ara senza Fazio e Kastanos, blinda la Salernitana sotto palla, per provare a ripartire e il piano non cambia dopo lo svantaggio. Ma Candreva, da seconda punta, non si accende e Basic e Maggiore faticano a contrastare la mediana rossoblù. Gli esterni di difesa, poi soffrono, e così è sempre il Bologna ad andare vicino al gol, con una punizione dal limite di Lykogiannis. Poi al 44' arriva il raddoppio con una perla di Saelemaekers, che dal vertice sinistro dell'area, di collo esterno, trova l'incrocio sul secondo palo. Pierozzi e Basic gli concedono spazio e Candreva perde una palla banale, il Bologna non perdona.
A inizio secondo tempo i rossoblù provano a chiudere a doppia mandata la sfida: Saelemaekers e Ferguson sfiorano il gol in avvio, lo trova Odgaard dopo conclusione rimpallata a Orsolini, ma il danese è in fuorigioco. La Salernitana, invece, non cambia spartito. Colantuono prova a ridisegnare la mediana con gli ingressi di Coulibaly e Logowski e le fasce con Vignato e Sambia. Ma pure Motta inserisce qualche calibro pesante e Zirkzee al minuto 65 mette Ndoye sulla riga di porta e solo un intervento di Pirola nega il 3-0. Poco dopo la mezzora l'olandese si mette in proprio.
L'occasionissima per riaprirla ce l'ha Candreva, lanciato con un filtrante da Simy: ma non è giornata per l'ex Lazio, che si vede respingere la conclusione a tu per tu da Ravaglia. Il 3-0 arriva in pieno recupero con un contropiede avviato da Aebischer, rifinito da Saelemaekers e concluso da Lykogiannis. Il match finisce qui, la corsa del Bologna alla Champions continua con la seconda vittoria consecutiva dopo quella con l'Empoli: e ora Thiago Motta fa tremare anche il terzo posto della Juventus.