Da "rivivo le sensazioni del 2006" alla voglia di dimissioni: nell'Italia paga solo Gigi Buffon?
Il capo delegazione della Nazionale italiana: "Credo che ognuno, me compreso, debba prendersi le proprie responsabilità". Tuttosport: "Non è ancora un atto formale, ma una riflessione". Il presidente della Figc, Gravina conferma Spalletti e si scontra con Abodi

"Le sensazioni e le situazioni che rivivo sono analoghe al 2006". Gigi Buffon era arrivato in Germania paragonando la sfida degli Europei con il Mondiale conquistato dalla sua Nazionale. E mentre i bookmakers quotavano l'eliminazione degli azzurri già al termine del girone, il capo delegazione della Nazionale italiana affermava: "Questa è una nazionale sottostimata ma molto competitiva". Per poi precisare: "Con queste parole ci tengo a dare il mio piccolo contributo".
Il disastro azzurro
Ma le analogie con i Mondiali vinti nel 2006 sono scomparse quasi subito e la Nazionale "molto competitiva" ha mostrato tutto i suoi limiti vincendo in rimonta contro la modesta Albania, soccombendo davanti alla superiorità della Spagna e acciuffando la Croazia solo a tempo scaduto con Zaccagni. La partita giocata male e persa con la Svizzera ha posto fine all'avventura azzurra in Germania e aperto il processo agli azzurri.
Gravina conferma Spalletti e si scontra con Abodi
Il presidente della Figc Gabriele Gravina non si è dimesso, ha confermato in panchina il Ct Luciano Spalletti e ha lanciato accuse alla politica, rivendicando l’autonomia della sua Federcalcio nonostante i timori di non qualificarsi per i Mondiali per la terza volta consecutiva. Immediata la replica del ministro Abodi a Gravina: "Mi ha sorpreso la ricerca di responsabilità altrui".
Buffon: "Ognuno deve prendersi le sue responsabilità"
E Buffon? Al ritorno in Italia il capo delegazione degli azzurri ha detto: "Non siamo riusciti a crescere come ci aspettavamo. Pensavamo che in questi trenta giorni saremmo riusciti a migliorare certi aspetti del nostro gioco e della nostra idea di squadra, e invece non ci siamo riusciti. Potevamo fare meglio tutti, e credo che ognuno, me compreso, debba prendersi le proprie responsabilità".
La voglia di dimettersi
Poi, come riportato da Tuttosport, la voglia di dimettersi da quel ruolo che è stato per anni di Gigi Riva e poi di Luca Vialli. "Non è ancora un atto formale, ma una riflessione. Una riflessione che nasce non tanto dall'eliminazione contro la Svizzera, quanto dalle modalità, che lui ha considerato gravi", riporta il quotidiano sportivo torinese.