Ecclestone: "Non mi hanno arrestato, solo interrogato. Un multa da niente per la pistola"
L'ex patron era stato fermato a San Paolo del Brasile perché prima di un volo nella sua valigia era stata trovata una pistola non registrata. "Un sacco di disturbo per una cosa da nulla"

L'arresto? Mai avvenuto, "solo un interrogatorio". La pistola irregolare nella valigia? "Ho pagato una multa, una somma da niente". Bernie Ecclestone è in Portogallo e racconta la sua disavventura nell'aeroporto Viracopos di Campinas in Brasile, smentisce la notizia dell'arresto ma conferma il possesso di una pistola LW Seecamp32. Alla Press Association, l'ex patron della Formula Uno ha dichiarato: "Avevo una pistola minuscola, da tenere in tasca in caso di rapina. Non aveva proiettili, era solo da mostrare: se avesse funzionato o meno, non lo so, perché non mi è mai capitato di usarla. Non ci sono mai andato in giro. Stavo scherzando in casa, facendo finta di arrestare qualcuno. Poi mi sono tolto la maglietta, che è stata riposta nel bagaglio".
"Arrivati in aeroporto, mi è stato chiesto di andare all'immigrazione perché dalla scansione sembrava che ci fosse una pistola", ha aggiunto Ecclestone. "Trovata la pistola, ho spiegato perché ce l'avevo e mi hanno detto che era un problema perché non era registrata. È passata un'eternità per risolvere il problema, una volta aperta la denuncia".
"Ho passato la notte in compagnia dei poliziotti; è stato anche piacevole, perché c'erano molti appassionati di Formula 1. Ho dovuto anche pagare una sanzione di 6.000 real (1.200 euro), una somma da niente: è stato imbarazzante, un sacco di disturbo per una cosa da nulla", ha infine concluso Ecclestone