Ecclestone, Piquet e Hamilton. Massa: "Ecco perché il Mondiale mi fu rubato"
L'ex pilota brasiliano della Ferrari è pronto a portare in tribunale la Fia per ottenere il titolo del 2008: "Non voglio soldi ma giustizia"


Un incidente volontario di Nelsinho Piquet, un Gran premio da annullare, un terzo posto risultato decisivo per la vittoria del Mondiale 2008 da parte di Hamilton. Oggi l'ex ferrarista Felipe Massa rivendica quel titolo contestando la regolarità del Gran Premio di Singapore del 28 settembre 2008. E il brasiliano è pronto a portare in tribunale la Fia (Fédération Internationale de l'Automobile) per chiedere che gli venga assegnato il campionato del mondo per piloti del 2008 che perse a vantaggio di Lewis Hamilton (98 punti per l'inglese e 97 per il ferrarista nella classifica finale).
Nelsinho Piquet e lo "scandalo crashgate"
Massa è stato spinto dalle recenti dichiarazioni dell'allora patron del "Circus" Bernie Ecclestone che ha ammesso di non aver applicato il regolamento e quindi annullato il Gran Premio di Singapore del 2008 in quello che è stato definito lo "scandalo crashgate". In quella gara Nelsinho Piquet innescò volontariamente un incidente per far entrare in pista una safety car in modo da consentire al suo compagno di allora in Renault, Fernando Alonso di vincere la gara. La safety car costrinse Massa ad un pit-stop che rientrò in pista tredicesimo, mentre Lewis Hamilton arrivò terzo.
"Non voglio soldi ma giustizia"
In una intervista a Motorsport.com, Massa ha detto di voler ricorrere "non per i soldi ma per avere giustizia". "Mi dissero che non potevo ricorrere dopo la proclamazione del campione, anche se viene dimostrato che è un furto. All'epoca, gli avvocati della Ferrari mi parlarono di questa regola. Quindi logicamente credevo in questa situazione. Ma dopo 15 anni, sento che il patron della F1 (Ecclestone ndr) lo aveva scoperto nel 2008, insieme al presidente della FIA, e non hanno fatto nulla per non macchiare il nome della Formula 1. E' molto triste sapere che il risultato di questa gara doveva essere cancellato e che io avrei avuto il titolo".
"Sono stato io quello che ha perso di più"
"Alla fine, sono stato io quello che ha perso di più con questo risultato. La soluzione giusta è annullare il risultato di quella gara. È l'unica giustizia che può essere fatta in un caso come questo. Abbiamo già visto altre situazioni simili accadere nello sport, come Lance Armstrong, che ha dimostrato di essersi drogato, e ha perso tutti i titoli. Qual è la differenza?".