Massa sì, Barrichello no: ecco chi può rompere il silenzio e parlare di Schumi
Felipe ha parlato di "situazione complicata", ma non si sa nulla sulle condizioni di "Schumi" a causa della difesa della privacy imposta da Corinna Betsch


Quasi sette anni dal terribile incidente di sci sulle Alpi francesi e non si sa quasi nulla delle condizioni di Michael Schumacher. Da quel maledetto 29 dicembre 2013 Corinna Betsch e la famiglia del campione di F1 e della Ferrari hanno imposto il silenzio rivendicando la "difesa della privacy". "Stiamo seguendo i desideri di Michael mantenendo riservato un argomento così delicato come la salute", ha ribadito in alcune occasioni la signora Schumacher. E le fughe di notizie (quasi sempre diffuse da media scandalistici tedeschi e britannici) sono state respinte con le azioni legali.
Felipe Massa: "La sua situazione è complicata"
Alcune persone sono state "autorizzate" a parlare, altre no. "Rispetto la privacy e se la sua famiglia non vuole rilasciare notizie particolari sul suo stato di salute, perché dovrei farlo io?", ha dichiarato recentemente Felipe Massa, l'ex compagno di Schumi ai tempi della Ferrari. Il brasiliano ha però ammesso che "la sua situazione è complicata".
Gli amici ferraristi Jean Todt e Montezemolo
Un comportamento simile a quello di Jean Todt, l'ex manager francese della Ferrari oggi presidente della FIA (la Federazione automobilistica internazionale). "Ho visto il Gp del Brasile 2018 in Svizzera con Michael Schumacher. Non si arrende, continua a combattere, sta facendo buoni progressi ed è nelle migliori mani", aveva confessato nell'agosto del 2019. Qualche mese prima era stato Luca Cordero di Montezemolo a parlare di "Schumi" ma nel rispetto della linea imposta dalla famiglia. "So che Michael lotta, che ha tanta determinazione e una famiglia magnifica intorno", aveva detto Montezemolo.

Porta in faccia a Weber e Barrichello
Ma ci sono stati anche celebri rifiuti conditi da relative polemiche. L'ex manager Willi Weber da qualche anno chiede pubblicamente che la famiglia de più grande pilota nella storia della Formula 1 renda pubblici i risultati della lentissima terapia di riabilitazione. "Corinna si rifiuta. Probabilmente ha paura che possa vedere cosa sta succedendo e rendere pubblica la verità", aveva detto Weber. Porta in faccia anche per Rubens Barrichello, altro compagno di squadra di "Schumi". "Ho cercato un modo per visitare Michael, ma la famiglia non me l'ha permesso. Non ho nessuna notizia sul suo stato di salute", aveva detto nel 2018.
Il ricovero a Parigi e poi ancora silenzio
Nessuno quindi conosce le condizioni di salute di Schumacher. Anche il ricovero nell'ospedale Georges Pompidou di Parigi il 9 settembre del 2019 è stato archiviato senza nessuna notizia. Non si sa se l' intervento sperimentale con il composto di cellule staminali, preparato dal professor Philippe Menasché, abbia avuto effetti positivi per il recupero del campione tedesco.