"Io sono finito in carcere, lui alla guida della mia auto. Così è nato il mito di Schumacher"
Bertrand Gachot ricorda la condanna a 18 mesi nel 1991 e la scelta della Jordan di puntare sul giovane tedesco. "Una guardia carceraria è stata la prima persona che mi ha parlato di Schumacher"
"Il nuovo ragazzo che hanno assunto alla Jordan è così bravo che non hanno più bisogno di te. Quindi puoi restare tranquillamente qui in prigione". Con queste parole una guardia carceraria annuncia al detenuto Bertrand Gachot (primo pilota della scuderia di Eddie Jordan) l'esordio in Formula Uno di un giovane e ambizioso pilota tedesco di nome Michael Schumacher.
La rissa e il carcere per Gachot
Il mito di "Schumi" nasce dalle disavventure giudiziarie del pilota belga, arrestato nell’agosto del 1991 per una lite con un tassista nel centro di Londra avvenuta nel dicembre del 1990 dopo un tamponamento. Gachot per difendersi aveva utilizzato uno spray urticante acquistato in Germania, ma illegale in Inghilterra perché considerato un’arma. Era stato imprigionato e poi condannato a 18 mesi.
La bugia di Willi Weber
La scuderia di Eddie Jordan è costretta a correre ai ripari per sostituire Gachot nel Gran Premio del Belgio. Alla porta del team irlandese bussa il manager tedesco Willi Weber che assicura, mentendo, che il suo Michael Schumacher aveva già guidato sul difficile tracciato belga di Spa Franchorchamps. La Jordan paga 150.000 dollari per "Schumi" e lo affianca ad Andrea de Cesaris.
"Non sapevo nulla di Schumacher"
"Non sapevo nulla di Schumacher. Fu una guardia carceraria a parlarmi di lui per la prima volta. Poi mi arrivò una lettera di De Cesaris", racconterà nel 2021 Gachot nel podcast Beyond The Grid. "Era davvero un buon amico Andrea ed era un ragazzo fantastico. Mi ha mandò questa lettera molto divertente nella quale scriveva: 'Non preoccuparti per il tedesco. Mi ha appena fatto qualificare, ma lo riprenderò presto'". Schumacher infatti aveva "bruciato" il nuovo compagno di squadra in qualifica per poi ritirarsi poco dopo l'inizio della gara per un problema alla frizione.
Briatore strappa Schumi alla Jordan
"Il resto è storia", dirà Gachot. Il belga viene rilasciato dalla prigione dopo appena due mesi a seguito di un ricorso in appello, ma la sua carriera di fatto è finita. Schumacher invece viene notato da Flavio Briatore che lo recluta immediatamente per la sua Benneton-Ford cedendo alla Jordan il brasiliano Roberto Moreno. Nella stagione di F1 1991 "Schumi" riusce ad andare a punti per tre volte e ottiene la conferma nella Benetton con la quale poi vincerà i suoi primi due titoli mondiali di F1 prima di passare alla Ferrari e conquistarne altri cinque campionati piloti. E tutto grazie all'arresti di Gachot e alla bugia dell'ormai ex amico Willi Weber.