"E' nelle migliori mani": la moglie Corinna e Montezemolo parlano di "Schumi"
La famiglia pubblica un comunicato: "Stiamo facendo tutto ciò che è possibile per aiutarlo". L'ex presidente della Ferrari: "Spero possa succedere qualcosa"

Michael Schumacher si prepara a festeggiare il suo cinquantesimo compleanno. Ma il 3 gennaio 2019 avrà un sapore diverso perché dopo anni di dura riabilitazione finalmente il campione tedesco sta meglio. Ovviamente è una indiscrezione perché non si conoscono le reali condizioni di salute del sette volte campione del mondo di Formula 1. Dal terribile incidente sulle nevi delle Alpi francesi, datato 29 dicembre 2013, Corinna Betsch e la famiglia hanno imposto il silenzio rivendicando la "difesa della privacy".
"Michael è nelle migliori mani"
Proprio Corinna si è rivolta ai fan con un comunicato ufficiale pubblicato sui social della fondazione KeepFighting. "Siamo felici di poter celebrare il cinquantesimo compleanno di Michael e siamo grati dal più profondo del cuore di poterlo fare insieme - recita il comunicato -. Potete stare certi che Michael è nelle migliori mani e che stiamo facendo tutto ciò che è umanamente possibile per aiutarlo". "Vi preghiamo di comprendere che stiamo seguendo i desideri di Michael - prosegue - se teniamo un argomento così sensibile come la salute, come è sempre stato, nella sfera riservata. Allo stesso tempo i ringraziamo però per la vostra amiciza e vi auguriamo uno splendido 2019".
"Spero che possa succedere qualcosa"
Di "Schumi" parla Luca di Montezemolo, ma diplomaticamente rispetta la linea imposta dalla famiglia dell'ex pilota. L'ex presidente della Ferrari ha detto: "Spero che possa succedere qualcosa ma non voglio dire altro, se non che so che Michael lotta, che ha tanta determinazione e una famiglia magnifica intorno". Poche parole, dense di speranza, ma che non possono soddisfare la voglia dei fan di rivedere il loro campione.
Cinque anni chiuso nella villa di Losanna
Schumacher non compare in pubblico dal giorno dell'incidente in Svizzera. Rimane chiuso nella sua blindatissima villa di Losanna e le pochissime notizie arrivano da sua moglie Corinna e dalla storica portavoce Sabine Kehm. A pochissimi è concesso di vedere Michael Schumacher. La famiglia ha respinto le richieste di Rubens Barrichello, il suo ex compagno in Ferrari, e di Willi Weber, il manager sportivo tedesco, che ha scoperto "Schumi" nel 1988.
La visita di Todt e le indiscrezioni sul "distacco dai macchinari"
Alla fine del 2018 sono circolate tante indiscrezioni su Schumacher. Ll'ex manager ferrarista, oggi presidente della FIA, Jean Todt aveva detto di aver visto "il Gp del Brasile a casa Schumacher in compagnia di Michael". E poi il "commovente" incontro con il campione di F1 avvenuto nel 2016 descritto da Padre Georg Gänswein sino alle indiscrezioni sul "distacco dai macchinari" del Daily Mail che non hanno però trovato conferma.
"Non è più in pericolo di vita"
La Bild ha scritto qualche giorni fa che il tedesco "non è più in pericolo di vita" e dieci persone sono impegnate nella riabilitazione, mentre per stimolarlo gli viene anche fatto ascoltare il rombo del motore del suo bolide. Quello che un tempo era il suo vecchio ufficio si è trasformato adesso in una stanza di cura super attrezzata e "niente è rimasto intentato per velocizzare la guarigione", ha scritto l'informato quotidiano tedesco.