Verstappen campione del mondo, ma arriva l'insolita sanzione per la parolaccia a Singapore
Il campione del mondo dovrà volare in Ruanda per "svolgere lavori socialmente utili". A settembre aveva detto: "Sapevo che la macchina era fo...ta"

Il Mondiale di Formula Uno si è chiuso con la quarta vittoria consecutiva di Max Vertappen tra i piloti e con l'assegnazione del titolo costruttori alla McLaren grazie alla straordinaria stagione di Lando Norris. Messo in bacheca il quarto titolo (dopo quelli del 2021, 2022 e 2023) al termine di un altro weekend di polemiche per quel "stupidi idioti" rivolto ai commissari dopo la la penalizzazione di dieci secondi subita per la toccata con Oscar Piastri, ora il pilota olandese della Red Bull si è visto recapitare la sanzione della FIA per la parolaccia a Singapore.
In Ruanda per "svolgere lavori socialmente utili"
Max Verstappen dovrà scontare in Ruanda in Africa la sanzione a "svolgere lavori socialmente utili", inflittagli a novembre dalla Fia. Per questo motivo, la prossima settimana, il campione del mondo dovrà recarsi in Ruanda per presenziare alla premiazione annuale Fia. Nell'ambito dell'evento organizzato dalla Federazione Internazionale nel Paese dell'Africa orientale, dovrà partecipare ad una delle iniziative di contorno. Il "lavoro socialmente utile" previsto dalla sanzione consisterà nel supporto a giovani piloti impegnati nel programma "Fia Affordable Cross Car costruita in Ruanda" organizzato dal Ruanda Automobil Club.
La polemica con la FIA: "Così non continuo"
A settembre l'olandese, durante la conferenza stampa del giovedì che precedeva il Gp di Singapore, aveva detto: "Appena ho iniziato sapevo che la macchina era fo...ta". Più volte per casi simili erano state inflitte semplici multe, ma con Verstappen è stato utilizzato il pugno duro. Verstappen ha attaccato: ”Non ho mai avuto un brutto rapporto con la Fia. Quest'anno ho anche fatto volontariato con gli steward junior ... Se mi chiedevano qualcosa, dicevo sempre: 'Va bene'. E poi vengo trattato così? Semplicemente non funziona così". "Queste cose determinano anche il mio futuro - ha aggiunto l’olandese della Red Bull -. Quando non puoi più essere te stesso e devi affrontare queste cose stupide. Sono in una fase della mia carriera in cui non vorrei più preoccuparmi di tutte queste cose. È solo molto stancante. Ovviamente è bello avere successo e vincere gare, ma quando hai già ottenuto tutto ciò, quindi quando hai vinto gare e Mondiali, allora vuoi solo divertirti. Tutti in questo paddock stanno spingendo al limite. Ma quando devi affrontare tutte queste cose stupide, non è il modo per me di continuare a praticare questo sport".