"Ci deve 114mila euro", ex custodi fanno causa a Valentino Rossi
Archiviato il ricorso presentato dai vicini di casa del ranch dove il 9 volte campione del mondo di MotoGP si allena, Rossi deve affrontare una nuova grana

Non c’è pace per Valentino Rossi. Dopo il ricorso presentato dai vicini di casa del Ranch dove si allena, il 12 gennaio si dovrà presentare davanti al giudice Maurizio Paganelli per rispondere alla richiesta di risarcimento presentata dagli ex custodi della sua villa, licenziati alla vigilia di Natale del 2016.
“Ci deve 114mila euro”
Come racconta il resto del Carlino la vicenda nasce dalla messa in vendita della villa e scioglimento della società Domus Mea che aveva come legale rappresentante Graziano Rossi, padre del campione. Dopo che la proprietà dell’immobile è passata all'unico socio, Valentino Rossi, gli ex custodi moldavi, i coniugi Victor Untu e Jigan Zinaida, marito e moglie, 62 e 60 anni, si sono rivolti a un legale per portare il pilota della Yamaha e il padre davanti al giudice del lavoro di Pesaro, affinché paghino loro sei mesi di indennità risarcitoria e cinque anni di straordinari non percepiti, una cifra complessiva di circa 114 mila euro.
I legali di Rossi
I legali di Rossi, Virgilio Quagliato e Giacomo Cancellieri, i quali negano che gli ex custodi abbiano fatto straordinari per il principio che è il datore di lavoro a doverli richiedere, e Valentino non li ha mai pretesi visto che non c’era mai per lavoro.