Casey Stoner e la lotta al male misterioso: "Non riesco più a guidare"
L'ex campione del mondo di MotoGp con Honda e Ducati è affetto da sindrome da affaticamento cronico: "Non ho più l'energia"


Lui si definisce un "ex pilota di MotoGp, un pescatore appassionato e un padre orgoglioso". Ma per gli amanti delle due ruote è semplicemente l'uomo che ha regalato alla Ducati il suo unico titolo mondiale. Casey Stoner è stato campione del mondo in MotoGp per due volte, sia con la Casa di Borgo Panigale che con la Honda. Nel suo curriculum sportivo centoquindici gran premi caratterizzati da trentotto vittorie e sessantanove podi. Il centauro australiano ha appeso il casco al chiodo nel 2012 poi è tornato alla Rossa per tre anni (dal 2016 al 2018) come collaudatore di lusso. Infine ha salutato il mondo delle corse per dedicarsi alla pesca e al golf. Tra ami ed esche, putt e swing solo qualche breve apparizione in sella o sul cart.
"Non ho più l'energia"
Stoner aveva rischiato di interrompere la sua carriera nel 2009 quando aveva scoperto di soffrire di intolleranza al lattosio. "Ho dovuto cambiare in maniera radicale le mie abitudini alimentari", aveva confessato allora. Oggi l'ex campione del mondo ha altri problemi di salute. Il pilota australiano è vittima della sindrome da affaticamento cronico, che lo costringe ad assumere farmaci per tenere il problema sotto controllo. "Non vado sul kart da più di un anno - ha confessato Stoner al conduttore Greg Rust -. Non ho più l'energia. Se provo per un giorno, poi devo restare sul divano una settimana. Ultimamente non ho fatto molte delle cose che mi divertono ed è un po' frustrante. Sono una decina di mesi che non riesco nemmeno a tirare con l'arco".
In sella per un evento negli Stati Uniti
A causa della sindrome da affaticamento cronico "non sono in grado di mantenermi in forma. Ho un problema, perché le mie costole vanno fuori asse ed essendo collegate alle vertebre, mi causano dolore anche alla schiena". Stoner ha aggiunto che il suo ultimo test vero è stato quello con la Ducati a Sepang, nel gennaio 2018. E' risalito in moto "un paio di settimane fa, negli Stati Uniti per un evento Alpinestars. Abbbiamo fatto pochi giri con altri ragazzi. Non abbiamo spinto o altro, ma per me è stato già abbastanza".