Dalle vittorie precoci alle accuse di doping: Andrea Iannone un campione dimezzato inseguito dal gossip
Ormai è un ex bambino prodigio inseguito da paparazzi e raccontato attraverso le fantasie pruriginose dei giornali scandalistici
La cosa più amara è che lui è stato sospeso per doping e sui social hanno tirato fuori le sue fidanzate e la Belen, e pure Marco Borriello che quando avevano beccato lui aveva detto che era tutta colpa di una pomata per curare l’infezione vaginale della sua donna. Tutta roba che non c’entra niente con lo sport. Ma negli ultimi tempi i giornali che si occupavano di Andrea Iannone lo facevano per gossip, non per sport. Nella dannazione dei talenti sprecati c’è sempre questo, che alla fine, forse, hanno avuto paura di loro stessi e hanno preferito compiacersi di quel che erano: un campione a metà, una promessa mancata, un genio incompreso. Magari un playboy.
Il curriculum e le vittorie
Che cosa sia oggi Andrea Iannone, noi non lo sappiamo bene. Era uno che a 15 anni gli avevano dato una Aprilia e lui si era subito messo a correre come un pazzo al Campionato Italiano di Velocità e allora dicevano: «questo bambino qui non fatevelo scappare». Un anno dopo nel 2006 correva già il mondiale della 125. Ma oggi se uno si volta indietro e guarda tutto il curriculum, restano solo numeri banali: più di duecento gare, che in fondo è normale per uno che aveva cominciato quando gli anni erano la metà di quelli che sono adesso, però i podi sono 35, e le vittorie 13, tutto compreso, 125, 250 e Motogp, dal 2013. Non c’è nient’altro che questo.
Il test
Poi succede che arrivano giorni come questi, quando la Federazione Internazionale di Motociclsimo, la Fim, comunica che l’esame antidoping di Andrea Iannone eseguito il 3 novembre a Sepang, nella penultima prova del mondiale, ha fornito «risultato analitico avverso» a steroidi anabolizzanti androgenici esogeni. Con il pilota abruzzese che non ci ha messo molto a rispondere: «Sono totalmente tranquillo e ci tengo a tranquillizzare i miei tifosi e Aprilia Racing. Mi rendo disponibile a qualunque controanalisi in una vicenda che mi sorprende, anche perché - a ora - non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale. Negli anni passati, e anche in questa stagione, mi sono sottoposto a continui controlli, risultando ovviamente sempre negativo. Per questo ho massima fiducia nella conclusione positiva di questa vicenda».
La testimonianza della fidanzata Giulia De Lellis
Solo che i contorni dell’aspetto sportivo finiscono qui. Perché uno va subito a cercare cosa ha scritto la sua fidanzata, che è Giulia De Lellis, famosissima influencer da 4,4 milioni di followers su Instagram, ex corteggiatrice di «Uomini e donne», ex Grande Fratello, ma soprattutto autrice di un libro che ha scalato le classifiche dei best seller con un titolo indimenticabile: «Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza». E Giulia dice che chi lo conosce bene sa che lui è a posto. Cioè, stavolta resta sul banale, un po’ scontato. Diciamo che sembra più spregiudicata quando parla di corna.
Il precedente di Borriello
Solo che gli artisti dei social, che evidentemente hanno memoria lunga e molto tempo da dedicarle, riescono a scovare il precedente di Marco Borriello, che venne beccato 13 anni fa quand’era fidanzato con Belen Rodriguez per alcune sostanze presenti nel cortisone e disse che era tutta colpa delle pomate che utilizzava lei per curarsi la vaginite (e qui preferiremmo non dilungarci a spiegarvi il resto, cioè il motivo del contagio). Che ci azzecca con Iannone? Niente. Ma il ragazzo prodigio dal talento sprecato è ormai prigioniero di questo girone.
Un campione dimezzato
Lui più che un pilota più o meno grande dell’Aprilia è quello che stato fidanzato con Belen per due anni, e che poi è stato mollato da lei. Ormai è il campione dimezzato inseguito da paparazzi e raccontato attraverso le fantasie pruriginose dei giornali scandalistici. E’ l’uomo che sarebbe stato licenziato dai dirigenti della Suzuki, perché infastiditi dalla sua storia con Belen, fra serate mondane, campagne pubblicitarie, post languidi e notizie al vetriolo, convinti che lui abbia solo più testa per quello. Quando scrive su Instagram «nella mia vita non ho mai avuto certezze. Quando non le hai, le cerchi, ma alla fine se le hai ti annoi. Nonostante tutte le incertezze, ho sempre saputo chi fossi», che sarebbe un pensiero quantomeno criptico, per noi assolutamente incomprensibile, escono articoli per dire che lui ha sempre saputo chi fosse Belen, «come ha scritto su Instagram». E se ha mal di denti e, debilitato com’è dagli antibiotici, salta una sessione di prove, lo fa perché si sarebbe fatto un’iniezione di botox per rimuovere le rughe riuscita male.
Nozze in vista
Chissà però se il talento sprecato di Andrea Iannone è finito vittima di questo girone assurdo davvero incolpevolmente. Non si può pensare di passare da Belen a Giulia De Lellis senza che nessuno se ne accorga. Si erano conosciuti a una cena, come ha raccontato lei, dove erano andati con i rispettivi fidanzati: «Sia io che lui eravamo in compagnia, quindi ci siamo scambiati solo tre sguardi, che però ci ricordiamo bene. Lui mi aveva memorizzata. In realtà lui a me era risultato antipatico. Forse perché non volevo ammettere di essere affascinata. Un anno dopo mi ha mandato un messaggino». Adesso forse si sposano. A novembre, dopo Sepang, hanno fatto una vacanza di un mese, in fuga solitaria. E a inseguirli non c’erano né Valentino Rossi, né Marc Marquez o Jorge Lorenzo. C’era solo il gossip.