Rei Sakamoto si è presentato al Challenger di Tenerife insieme al nuovo coach Federico Ricci. Ex allenatore di Emil Ruusuvuori, giocatore che ha portato in Top 50 nel corso della lunga collaborazione, il tecnico italiano a fine 2024 aveva seguito anche Luca Nardi. Nel 2025 riparte dalla collaborazione con il diciottenne giapponese, lo scorso anno campione degli Australian Open e oggi già numero 364 ATP.
“Sicuramente Rei esce dallo stereotipo del tennista nipponico: è un ragazzo a cui piace intrattenere e con lui ci si diverte perché è molto spiritoso - racconta Ricci -. A livello tennistico sicuramente si può lavorare. Nonostante abbia vinto l’Australian Open junior e un Challenger, ho trovato un tennista ancora grezzo a livello mentale, fisico e tennistico. Però è disposto a lavorare e ha buone abilità di apprendimento”.
Dopo aver chiuso il 2024 con il primo titolo Challenger in casa a Yokkaichi, Sakamoto ha aperto il 2025 con una quarto di finale a Nonthaburi e le qualificazioni degli Australian Open.
Ricci è fiducioso sulla nuova collaborazione, anche se il lavoro non manca: “Per costruire una relazione ci vogliono almeno tra i 6 e gli 8 mesi. Anche perché all’inizio è una luna di miele, poi ci sono le sfide. Abbiamo fatto un po’ di base ma non abbiamo avuto troppe settimane per lavorare. Le abilità però sono indubbie e il ragazzo migliora”.
In vista del prossimo torneo, Sakamoto e Ricci hanno partecipato a un’attività in barca a vela, alla scoperta dell’isola di Tenerife. Nel corso della settimana ovviamente non è mancato il lavoro in campo.