Inter, il cammino in Champions si fa in salita, Lukaku resta out

Il ko di Madrid complica il piano qualificazione, domenica sfida con l'Atalanta MILANO (ITALPRESS) - Una vittoria nelle ultime sette partite, tante occasioni create e altrettante sprecate, il rammarico di dover ripetere quella frase che suona ancora più beffarda: "Abbiamo giocato bene, però...". Dopo la sconfitta contro il Real Madrid l'Inter si interroga, e non potrebbe fare diversamente. Gara strana quella di Valdebebas, con i padroni di casa che sembravano avviati al successo dopo le reti di Benzema e Sergio Ramos, ma con l'Inter capace di reagire rimettendo la sfida in parità con Lautaro (che finalmente ha giocato da leader in assenza di Lukaku) e Perisic (primo gol in Champions con l'Inter). Ma non è bastato, perché il gol di Rodrygo ha rispedito i nerazzurri all'inferno, sul fondo della classifica di un girone che, dopo il sorteggio, tutti davano per equilibrato ma certamente alla portata.
Eppure Conte non molla di un centimetro, e tira dritto per la sua strada: "Sicuramente il risultato finale lascia l'amaro in bocca - ha detto -, ma c'è un aspetto che non va sottovalutato: queste partite dimostrano che c'è una crescita. Non so quante squadra vanno sotto due gol a Madrid e poi la recuperano. Stiamo facendo step su step, questa mentalità mi è piaciuta. E' un periodo che non siamo fortunati sui risultati, ma queste prestazioni devono dare fiducia ai ragazzi. Vogliamo tornare a essere una squadra temuta in Europa". La priorità, però, è restarci in Europa e per farlo servirà non solo vincere contro il Real nel "ritorno" del 25 novembre a San Siro, ma fare risultato anche contro Shakhtar e Borussia Mönchengladbach, tutte al momento davanti ai nerazzurri in classifica. In vista della gara contro l'Atalanta sembra essere quasi certo il forfait di Lukaku, che non prendendo parte alla gara di campionato potrà così evitare la chiamata in nazionale, saltando l'amichevole con la Svizzera (mercoledì 11) e le gare di Nations League con Inghilterra (domenica 15) e Danimarca (mercoledì 18). Il belga potrà così recuperare dall'infortunio all'adduttore sinistro rimediato contro lo Shakhtar, e presentarsi alla ripresa del campionato, il 22 novembre contro il Torino. Nonostante tutto, però, ci sono due dati statistici che possono far sperare l'Inter. L'unica volta in cui i nerazzurri non hanno vinto nessuna delle prime tre gare del girone è stato nel 2009-10, l'anno del Triplete. L'anno scorso, invece, dopo le prime tre giornate l'Atalanta era ancora a quota zero punti, poi però è arrivata a un passo dalla semifinale. Di punti l'Inter ne ha fatti due, ma quel che conta è che ce ne sono altri nove in palio. Si può ancora fare. (ITALPRESS). bf/ari/red 04-Nov-20 18:14 .