Keys, dopo 7 anni e mezzo una nuova finale Slam: "Ora sono più aperta al cambiamento"

A sette anni e mezzo di distanza, Madison Keys tornerà a disputare una finale Slam. Sconfitta nella sfida per il titolo allo US Open nel 2017, giocherà la sua seconda all'Australian Open 2025, dieci anni dopo il torneo che ha di fatto rivelato il suo grande talento: proprio a Melbourne Park nel 2015, infatti, giocava allora la sua prima semifinale Slam in carriera.
"In certi momenti mi sembrava che le cose fossero facili, e ti lasci trasportare con quello slancio. Ma nello sport è davvero difficile essere sempre al top ogni settimana. E nei momenti in cui le cose non vanno come vorresti, è abbastanza facile che si insinuino dei dubbi. Penso che il mio obiettivo principale durante la off-season sia stato quello di quello di provare di tutto, fare di tutto. Sono aperta a qualsiasi cambiamento" ha detto dopo la vittoria su Iga Swiatek.
"Per molto tempo mi sono sentita come se fossi molto vicina all'obiettivo facendo le cose in un certo modo e mi sono messa molta pressione addosso. Penso sia importante credere in quello che si fa ed essere aperti al cambiamento. A un certo punto ho iniziato a chiedermi: quello che fai ti piace o no? Mi ha dato una una visione migliore di ciò che volevo fare e, credo, più fiducia in me stessa" ha aggiunto.
Quarta giocatrice per semifinali Slam giocate dal 2015 a oggi, sette come Iga Swiatek che ha battuto dopo aver salvato due match point, sesta giocatrice in attività con più partite vinte nei major, da lunedì tornerà in Top 10 per la prima volta dal 9 gennaio 2023. Da allora, comunque, è sempre rimasta in Top 25.
A Melbourne ha di fronte la sfida delle sfide. Provare a fermare la numero 1 del mondo e bi-campionessa in carica Aryna Sabalenka che ha battuto la sua grande amica Paula Badosa ed è ora a una sola vittoria da un tris di trionfi che all'Australian Open non riesce dal vecchio millennio. Nessuna ha infatti più vinto tre titoli di fila in singolare femminile dai tempi di Martina Hingis, che ci riuscì dal 1997 al 1999.
"Quel che è davvero impressionante di Aryna è la sua la sua mentalità, la sua capacità di attaccare sempre, qualunque sia il punteggio - ha detto Keys -. Gioca senza paura e lo fa benissimo, credo sia davvero unica. In molti casi, in punti tirati, ti aspetteresti di vedere una giocatrice arretrare, rallentare, essere più conservativa. Ma lei non è così. E questo aumenta la pressione anche sulle avversarie, sappiamo infatti che non giocherà mai in maniera passiva per cui dobbiamo guadagnarci ogni punto" ha spiegato Keys che ha perso quattro dei cinque confronti diretti con Sabalenka, compresa la semifinale del 2023 in cui pure aveva vinto il primo set per 6-0.
In quel match, una volta vinto il primo set ha ammesso di aver iniziato a giocare in maniera troppo passiva. "Era questo l'aspetto che volevo migliorare di più. Meglio rischiare, giocare comunque il tuo tennis. Se perdi lo stesso, è comunque più facile accettare la sconfitta".
Il cambio di passo di questa stagione, iniziata con una serie di 11 vittorie consecutive che l'hanno portata a festeggiare ad Adelaide il nono titolo WTA in carriera prima di raggiungere la finale a Melbourne, nasce anche da un cambio di racchetta. In questo, ha ammesso, il motore della decisione è stato suo marito, l'ex tennista Bjorn Fratangelo.
"L'anno scorso stavamo iniziando a sperimentare alcune cose l'anno scorso, facendo alcuni cambiamenti. Ho iniziato dopo gli infortuni che ho avuto per rendere le cose un po' più facili per il mio corpo e il mio gioco. Sentivo che potevamo fare di più. Bjorn è "malato" per queste cose, le racchette, le corde. Ho lasciato che fosse lui a scegliere - ha raccontato Keys - Abbiamo provato diverse soluzioni, mi sono innamorata abbastanza velocemente della racchetta che sto usando. Sento di poter spingere di più e allo stesso tempo di avere più controllo. La maggior sicurezza che questo mi ha dato è stata un enorme vantaggio per me e ha migliorato molto il mio gioco".
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