"Non ho parole, è difficile parlare ora ma cercherò di fare del mio meglio. Non ho ancora realizzato quello che ho fatto. Avevamo parlato prima, avevamo scherzato con il mio team che avrei provato a giocare sui campi principali, perché non avevo mai avuto l'onore di giocarci. Sono davvero felicissimo di essere in semifinale per la prima volta, grazie al mio team e ai tifosi venuti dalla mia città per sostenermi". E' evidentemente orgoglioso Lorenzo Musetti di aver centrato la sua prima semifinale Slam. Il carrarino è il quarto italiano in semifinale ai Championships dopo Pietrangeli (1960), Berrettini (2021, primo azzurro di sempre in finale) e Sinner (2023).
"Nel quinto set ho giocato il mio tennis migliore. Non è stata la partenza migliore, Taylor comandava con il servizio. nel secondo ho reagito bene con il break in avvi. Ho cambiato atteggiamento e questo ha fatto la differenza. Il mio approccio di tutta questa settimana sta facendo una grande differenza, spero di mantenerlo in semifinale venerdì" ha detto.
Ovvero per la semifinale contro Novak Djokovic, che ha eguagliato le 13 semifinali a Wimbledon di Roger Federer senza nemmeno scendere in campo per il walkover di Alex De Minaur. "Conosce lo stadio e la superficie meglio di me - ha scherzato Musetti -. E' una leggenda ovunque, qui a Wimbledon negli ultimi anni ha fatto qualcosa di impensabile per chiunque. Ci conosciamo bene, le nostre partite sono state una battaglia. Mi aspetto che sarà una di quelle, una delle sfide più dure nel Tour. Ma sono una persona ambiziosa e le sfide mi piacciono"