Parigi2024: Bach "Politica non deve decidere chi può gareggiare"

"Se succedesse, sport e atleti diventerebbero strumenti della politica" ESSEN (GERMANIA) (ITALPRESS) - "Se la politica decide chi può prendere parte a una competizione, allora lo sport e gli atleti diventano strumenti della politica. Dobbiamo essere politicamente neutrali ma non apolitici". Sono le parole pronunciate dal presidente del Cio, Thomas Bach, in occasione di un forum politico a Essen, in Germania. Il massimo dirigente dello sport mondiale ha sottolineato le responsabilità del Cio legate ai diritti umani e alla carta olimpica "e in entrambi i casi non è consentito un isolamento così totale delle persone per il loro passaporto".
Stando a quanto riportato da "Inside The Games", fuori dalla "Essener Philharmonien" c'erano circa 200 manifestanti che protestavano contro l'ipotesi di far partecipare atleti russi e bielorussi a Parigi2024, fra striscioni e foto degli impianti ucraini distrutti dalla guerra. "Sappiamo bene che la politica governa il mondo - le parole ancora di Bach - Sappiamo bene che le nostre decisioni hanno implicazioni politiche e dobbiamo tenerne conto nelle nostre riflessioni. Ma non dovremmo commettere l'errore di elevarci ad arbitri di controversie politiche perché saremmo schiacciati da questi poteri politici". La prossima settimana, dal 28 al 30 marzo, è prevista una riunione dell'Esecutivo del Cio che tratterà anche il tema della partecipazione degli atleti russi e bielorussi alle competizioni internazionali: "Sono fiducioso che troveremo le linee guida appropriate", ha aggiunto Bach. - foto agenziafotogramma.it - (ITALPRESS). glb/red 23-Mar-23 10:39 .