Pumas versione deluxe, Italrugby battuta 50-18
A Udine gli azzurri reggono poco più di un tempo contro l'Argentina UDINE (ITALPRESS) - L'Argentina batte l'Italia 50-18 nel primo match delle Autumn Nations Series per entrambe le formazioni. Azzurri che chiudono il primo tempo sotto 10-17, iniziano meglio nella ripresa e poi cedono alla distanza contro dei Pumas in versione deluxe, che aggiungono all'elenco la quinta Tier 1 battuta in 5 mesi dopo Francia, Nuova Zelanda, Australia e Sudafrica. La partenza dell'Argentina è fulminante: Delguy viene fermato da un gran placcaggio di Capuozzo, poi Albornoz inventa dall'altra parte per Isgrò che pregusta la bandierina ma si ritrova ancorato alle gambe un ottimo Paolo Garbisi. Alla fine i Pumas non sfondano e devono accontentarsi dei 3 punti: segna Albornoz. All'11' Mallia si avventa su un pallone non controllato da Ruzza, supera l'accorrente Lynagh e marca la meta dello 0-10, poi Isgrò anticipa Allan su un pallone alto, arriva il sostegno di Molina e Grondona subisce un gran placcaggio da Menoncello che fa scoppiare l'ovale dalle mani del flanker argentino, Bertranou arriva e marca in bandierina. Ancora una volta nella difficoltà è Lucchesi a suonare la carica con un altro grande turnover, l'Italia va in rimessa e con una maul devastante conquista la meta di punizione: 7 punti automatici e cartellino giallo per Gonzalez, "colpevole" del fallo.
Nel finale l'Italia prova a sfruttare la superiorità numerica, Spagnolo resiste a un placcaggio raddoppiato e trova lo spazio per volare in meta, ma non rilascia il pallone dopo essere stato placcato e secondo Carley ha messo il ginocchio a terra, quindi la marcatura è annullata. C'era un vantaggio e Allan segna per il 10-17 con cui si chiude il primo tempo. Buona la ripartenza azzurra nel secondo tempo: comincia tutto dall'ennesima fiammata di Ioane, poi un intervento irregolare di Molina nel punto d'incontro concede ad Allan i punti del 13-17. Rispetto al primo tempo il ritmo è più basso, al 48' l'Argentina rinuncia ai pali e Albornoz trova la rimessa ai 5 metri: la scelta paga perché Joel Sclavi va fino in fondo dopo che gli Azzurri erano riusciti ad arginare la prima spinta dei Pumas. Albornoz trasforma per il 13-24. Al 57' i Pumas scavano il primo importante solco della partita su un pallone vagante che Albornoz è bravo a recuperare prima di tutti gli altri dopo un errore in ricezione di Lynagh. Al 65' è Cordero ad allungare ulteriormente il risultato finalizzando una bella iniziativa di Moroni. La risposta azzurra arriva ancora da un'ottima maul avanzante, che si ferma a pochi metri dalla linea di meta ma viene finalizzata dall'iniziativa di Giacomo Nicotera, che firma il 18-36 con Allan che non trasforma. I Pumas rispondono con una "furba" da rimessa laterale, finalizzata da Alemanno. Gli Azzurri chiudono in 14 per un giallo a Lorenzo Cannone per un placcaggio alto su Garcia. Nel finale i Pumas vanno a segno con Delguy dopo una bella azione ancora di Albornoz e Mallia per il 50-18 con cui si chiude il match. "Quello che mi fa male è la differenza nel risultato perchè non è la reale distanza fra le due squadre - commenta amareggiato il ct Gonzalo Quesada - Ma se fai tanti regali contro una squadra fra le top mondiali diventa difficile anche se eravamo rientrati in partita dopo due mete regalate. Ora pensiamo alla Georgia, che è la partita più importante di questa finestra, una squadra contro la quale possiamo giocare al nostro livello". "Non ci sono scuse - sono invece le parole del capitano Michele Lamaro - Ci hanno messo in difficoltà nelle palle 50 e 50, poi non siamo riusciti a essere compatti e invece dovevamo essere accesi e precisi per 80 minuti. L'Argentina è una grandissima squadra, viene da un Rugby Championship di altissimo livello e non ci ha lasciato niente". - foto Ipa Agency - (ITALPRESS). glb/red 09-Nov-24 21:08 .