Tango e fado, in Qatar l'ultimo duello fra Messi e Ronaldo

I due fuoriclasse all'ultimo ballo sognando la Coppa del Mondo PALERMO (ITALPRESS) - Tango contro fado: l'ultimo duello, l'ultimo ballo a caccia dell'unico titolo che manca al loro straordinario palmares. La nuova generazione guidata da Mbappè scalpita ma in Qatar saranno ancora loro i protagonisti più attesi, Lionel Messi da un lato e Cristiano Ronaldo dall'altro, i due fenomeni che a suon di Palloni d'Oro e Champions hanno dettato legge negli ultimi 15 anni. Se Argentina e Portogallo dovessero vincere i rispettivi gironi, potrebbero addirittura incrociarsi in finale, un epilogo epico per una delle più grandi rivalità di sempre. La Seleccion, del resto, è una delle principali candidate al successo finale in Qatar. Messi, 35 anni, ha l'ultima grande chance per scrollarsi di dosso l'ingombrante paragone con Maradona che lo accompagna da una carriera intera. Proprio con l'ex Pibe de Oro come ct ha vissuto il suo secondo Mondiale, nel 2010, finito ai quarti contro quella Germania che quattro anni dopo gli negherà la Coppa del Mondo nella finale del Maracanà. Non andrà meglio in Russia (Albiceleste fuori agli ottavi), a conferma di un rapporto sofferto con la nazionale, almeno fino all'estate di un anno fa: la vittoria in Coppa America è una sorta di liberazione per la Pulce, che si presenta a quello che per sua stessa ammissione è l'ultimo Mondiale tirato a lucido. Superata la crisi di rigetto del primo anno dopo il trapianto a Parigi, Leo ha ritrovato colpi, assist e gol all'ombra della torre Eiffel e in un perfetto mix fra vecchia guardia e nouvelle vague guida in un tango passionale un'Argentina imbattuta da 35 partite. Recordman assoluto di gol in nazionale (117), Cristiano Ronaldo arriva invece in Qatar sfiduciato e arrabbiato. L'intervista-sfogo al "Sun" di ieri la dice lunga: CR7 ha sparato a zero contro tutti - Manchester United, Rangnick, Ten Hag, compagni di squadra - e il Portogallo sembra essere rimasto la sua unica isola felice. A 37 anni sa che questo è il Mondiale dell'ora o mai più: il quarto posto del 2006 resta ad oggi il miglior risultato colto con la nazionale, dove comunque si è tolto soddisfazioni importanti (l'Europeo 2016 vinto in casa della Francia e poi la Nations League 2019). Come il collega Scaloni, Fernando Santos ha allestito una rosa che mescola veterani e giovani talenti, su tutti il milanista Leao, e chissà che la frustrazione alimentata dall'ultimo anno e mezzo all'Old Trafford non diventi per Ronaldo la benzina giusta per danzare un fado di riscatto in terra qatariota. - foto Image - (ITALPRESS). glb/red 15-Nov-22 11:24